La Compagnia delle Illusioni è il nuovo romanzo di Enrico Ianniello ed è anche il nome dietro il quale opera un gruppetto di attori, assoldati per recitare finte parti in situazioni vere, così che la realtà possa in qualche modo, essere creduta diversa. Inganno? No, un gioco. Finzione? No, realtà. “Le persone non vedono ciò che è vero, ma rendono vero quello che desiderano vedere”. E quando l’illusione avrà sovvertito la vita, ecco che ogni cosa comincerà ad apparire sotto una luce nuova. Quando zia Maggie manda il messaggio, un’altra vita ha inizio, l’abbigliamento cambia, l’accento si camuffa e si diventa uomo elegante, timido, aggressivo, trasandato, a seconda della necessità. Ci si trasforma, si rischia, si va in scena. E la compagnia delle illusioni è anche l’ultima speranza per il protagonista del romanzo, Antonio Morra: attore cinquantenne con alle spalle un ruolo importante in una fiction tv ma che ora vive arrangiandosi in un gruppo teatrale amatoriale. L’ultima speranza per voltare pagina e riprendere a credere in se stesso come attore e come uomo.
Antonio vive a Napoli con la mamma e la sorella e non ha un bel passato nemmeno in ambito sentimentale, porta sulle spalle un fardello di brutti ricordi e tanto dolore, ma con la dignità di chi si rialza sempre in un modo o nell’altro. Per lui sarà decisivo l’incontro con “zia Maggie”, personaggio che gli cambierà la vita. Antonio verrà così introdotto in questa strana “compagnia delle illusioni”, fondata appunto dalla misteriosa zia Maggie e si troverà in una meta-realtà, nella quale personaggi di ogni sorta verranno creati al fine di recitare parti ad hoc a seconda delle esigenze che i committenti richiedono per la loro vita reale.
Antonio il cui nome in codice è “o’ mollusco”, dovrà recitare ruoli che mutano la realtà facendola diventare una fiction “reale” in un contesto “vero”.
Figo! Ho pensato appena l’ho letto. Attori non sul palcoscenico ma sulla strada, in mezzo a noi a modificare il corso delle cose! Fa quasi paura… L’illusione riesce a sovvertire anche la stessa vita di Antonio, creando non poca confusione, perché già è difficile gestire la propria di vita, figuriamoci mettere ordine in quella di perfetti sconosciuti. Eppure, Antonio ci riesce, salva situazioni impossibili e dona gioia a chi la desidera. Una specie di angelo aggiusta tutto insomma.
Enrico Ianniello, regista, autore teatrale, attore e scrittore mostra con questo libro maestria in ognuno di questi campi e leggendolo capirete a cosa mi riferisco. Ogni pagina è un insegnamento di vita, uno sguardo sulle realtà più difficili, un sorriso che pone l’attenzione su cose che abbiamo dimenticato e un indottrinamento teatrale degno della miglior scuola.
Leggerezza, ironia, riflessione sulla miseria umana e sulla difficile società partenopea sono l’essenza di questo libro.
Ianniello racconta con una vicenda surreale, la vita vera, offrendo al lettore un manuale di sopravvivenza. Un manuale per attori con straordinari consigli quanto mai veritieri ed utilissimi per capire il difficile mestiere del teatro ed un manuale psicologico per capire se stessi e gli altri, tutto condito da grasse risate e genuina semplicità.
Ma cosa succede se l’attore entra troppo nel personaggio e si lascia coinvolgere dalla situazione? Cosa succede se oltre ad interagire con gli eventi ci si comporta in modo da interferire oltre il richiesto con essi? Cosa succede ad entrare nei sogni degli altri? E se qualcuno ci riconosce?
Cari lettori vi invito di cuore a leggere La Compagnia delle illusioni perché va giù come un bicchiere d’acqua, a tratti un po’amara, a tratti gassata e a tratti freschissima.
Enrico Ianniello: “L’unico granello credibile di spontaneità, autenticità, addirittura verità lo trovavo in chi fingeva di Mestiere“.