Svolti oggi a Milano i funerali della stilista Krizia, quella Milano che più di mezzo secolo fa le aveva visto muovere i primi passi nel mondo dorato del Fashion system.
Con Krizia, al secolo Mariuccia Mandelli, se ne va un’altra delle grandi firme che hanno segnato la storia della Moda Made in Italy. Bergamasca di nascita, milanese di adozione, Mariuccia lasciò negli anni ’50 l’insegnamento per inseguire il sogno di vestire le donne di tutto il mondo, dando vita al marchio d’abbigliamento Krizia, nome ispirato dai dialoghi di Platone.
La signora Mandelli inizia così la sua avventura, creando dapprima capi molto semplici ma già pieni di stile, per la maggior parte gonne, che lei stessa andava a proporre nelle boutique di tutta Italia e nel 1957 arriva il debutto ufficiale al salone della moda Samia (Salone mercato internazionale dell’abbigliamento) di Torino, dove sorprende tutti con una collezione di abiti con stampe caratterizzati da frutti giganti, ottenendo il consenso di buyer e addetti ai lavori.
Nel 1964 la prima sfilata ufficiale a Palazzo Pitti a Firenze, dove presenta una collezione interamente giocata sui toni del bianco e del nero, che le vale il premio “Critica della moda“, assegnato per la prima volta ad una donna e, in precedenza, solo allo stilista fiorentino Emilio Pucci.
È tra i primi stilisti insieme a Missoni a credere in Milano capitale italiana della Moda, dove ha sfilato sin dagli anni Settanta; nel 1986, riceve un altro importante riconoscimento, la nomina a commendatore della Repubblica Italiana, conferitole dall’allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Con il suo stile inconfondibile e la sua pantera, scelta come simbolo della maison, Krizia ha segnato oltre mezzo secolo di storia della moda e del costume italiani e noi di Lifestyle made in Italy vogliamo ricordarla più che con le parole, con gli abiti che in tutti questi anni ci hanno stupito, fatto sognare ed emozionare, rendendoci orgogliosi della creatività e del fashion targati Made in Italy.
Grazie Mariuccia!