Juliet, naked recensioneEsce giovedì 6 giugno 2019, nelle sale italiane il film Juliet, naked – tutta un’altra musica, adattamento cinematografico del romanzo, pubblicato nel 2009, Tutta un’altra musica di Nick Hornby edito da Guanda.

La romcom, diretta da Jesse Peretz, interpretata da Rose Byrne, Ethan Hawke, Chris O’dowd, Megan Dodds, Jimmy O. Yang e Newmark è distribuita da Bim Distribuzione.

Duncan (Chris O’dowd) docente universitario e Annie (Rose Byrne) gestore di un piccolo museo ereditato dal padre, vivono a Sandcliff, una tranquilla cittadina inglese e devono fare i conti con una relazione abitudinaria, che li unisce da 15 anni. Annie sente ormai impellente la volontà di diventare madre, ma conoscendo il punto di vista di Duncan, che è contrario, non osa affrontare l’argomento. Duncan è ossessionato in modo maniacale da Tucker Crowe (Ethan Hawke), una rock star ritiratasi misteriosamente dalla scena musicale, il quale dopo una serie di figli avuti da quattro donne differenti, vive, ormai invecchiato, nel garage di una sua ex a nord di New York prendendosi cura del figlio più piccolo.

Duncan condivide questa sua sfrenata passione per il cantante con un gruppo di altri fans sparsi in tutto il mondo che lui ha riunito in un fans club.

Proprio grazie a questo contatti, Duncan verrà a conoscenza dell’esistenza e riceverà il demo acustico dell’album Juliet, dedicato alla fine di un amore, che aveva reso Tucker famoso a livello planetario.

Duncan pubblica on line una recensione dell’album entusiasta, mentre Annie ne pubblica una negativa, stroncando l’opera.

Tucker, sorprendentemente, apprezza la critica e manda una mail ad Annie per ringraziarla. Inizia così un rapporto epistolare che sfocia in un incontro che cambierà l’esistenza di tutti i protagonisti.

Il musicista, entrerà così nella vita di Duncan e Annie, la cui relazione ormai già fortemente in crisi raggiungerà il punto di rottura, soprattutto quando Annie e Crowe inizieranno una storia sentimentale.

Juliet, naked – Tutta un’altra musica è una commedia sul desiderio di cambiare vita, sulla ricerca di un’altra possibilità, e per questo motivo è un film nel quale ci possiamo riconoscere, perché è capitato a tutti noi di sperare in un’esistenza diversa, migliore; una vita degna di essere vissuta.