Dopo l’incredibile edizione 2018, torna anche quest’anno Ischia Film Festival al Castello Aragonese dal 29 giugno al 6 luglio con tantissimi film. E oggi si entra nel vivo con il premio alla carriera a Michele Placido

Ischia Film Festival 2019Ischia Film Festival giunge quest’anno alla sua diciassettesima edizione e in barba alla scaramanzia, si preannuncia ancora più grande e spettacolare dell’incredibile edizione 2018. Infatti il Castello Aragonese di Ischia è già pronto ad ospitare tante stelle, del cinema italiano e non, dal 29 giugno al 6 luglio, grazie al grande lavoro dei direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. A partire da Michele Placido e Valerio Mastandrea ai quali verranno assegnati i premi alla carriera. E Alessandro Borghi che arriverà sull’isola per ricevere l’Ischia Film Award. Un riconoscimento a un attore che negli ultimi anni ha letteralmente incarnato il cinema italiano, con una professionalità e una passione non comuni, che gli hanno valso, sempre quest’anno, il David di Donatello come miglior attore protagonista per la sua straordinaria interpretazione di Stefano Cucchi nel film di Alessio Cremonini Sulla mia pelle, che il festival proietterà in omaggio al suo interprete.

Sempre parlando di cinema italiano, l’Ischia Film Festival mette insieme il Best of dell’anno, quindi i 5 palchi del Castello Aragonese vedranno anche Chiara Martegiani, Lillo, Violante Placido, Alice Rohrwacher, Stasi & Fontana, Vinicio Marchioni, Massimiliano Bruno, Ilenia Pastorelli, Pina Turco, Luca Argentero, Costanza Quatriglio, Radha Mitchell, Alvaro Vitali, Wilma Labate, Nicola Guaglianone, Marina Confalone, Paolo Calabresi,  Claudio Giovannesi con La paranza dei bambini ed Edoardo De Angelis con Il vizio della speranza.

Questo l’elenco completo dei film della sezione “Best of”:

  • Ride di Valerio Mastandrea
  • Domani è un altro giorno di Simone Spada
  • Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
  • Modalità aereo di Fausto Brizzi
  • Lazzaro felice di Alice Rohrwacher
  • Arrivederci Saigon di Wilma Labate
  • C’è tempo di Walter Veltroni
  • Bentornato presidente di Giuseppe Stasi e Giancarlo Fontana
  • Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani
  • Non ci resta che il crimine di Massimiliano Bruno
  • Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis
  • I moschettieri del re – La penultima missione di Giovanni Veronesi
  • Copperman di Eros Puglielli
  • Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio
  • La paranza dei bambini di Claudio Giovannesi
  • Drive me home di Simone Catania
  • L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca

Ad aprire ieri sera il sipario dell’Ischia Film Festival, Walter Veltroni che ha presentato il suo bellissimo esordio nel lungometraggio di finzione, C’è tempo, film che offre anche un magnifico omaggio a Bernando Bertolucci. Al gande Maestro è infatti dedicato un doveroso tributo ospitato nel Carcere Borbonico del Castello Aragonese con la mostra realizzata da Antonio Maraldi del Centro Cinema Città di Cesena aperta al pubblico fino a sabato 6 Luglio. Ventitré gigantografie che immergeranno i visitatori nei più suggestivi set cinematografici di Bernardo Bertolucci, da Il conformista a L’ultimo Imperatore.

Ma il vero mattatore della serata inaugurale è stato Vinicio Marchioni, protagonista di Cronofobia, diretto da Francesco Rizzi, in concorso, e Drive Me Home, di Simone Catania, nella sezione Best Of. “Ho avuto la fortuna di lavorare in due opere dal respiro europeo” ha dichiarato l’attore romano. “Opere anche un po’ folli, ma forse per fare film oggi c’è bisogno anche di un po’ di incoscienza”.

Tornando a parlare in senso stretto della kermesse (realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini), come in tutti i festival, saranno i concorsi a tenere banco, con anteprime mondiali, europee e italiane. Michelangelo Messina, Boris Sollazzo e il comitato di selezione hanno scelto tra oltre 700 film arrivati da tutto il mondo, cercando di abbracciare quante più culture possibili, in linea con la natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare luoghi e conoscere storie a questi legate. Come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi. Mentre è in anteprima mondiale Angela, del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto su come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, road movie come In viaggio con Adele, con Sara Serraiocco e Alessandro Haber. L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e da Il bene mio di Pippo Mezzapesa.

Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza.

Questi i film in concorso Internazionale, sezione Documentari:

  • Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee
  • El cuarto reino (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos
  • A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar
  • A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao
  • Kobarid (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu
  • Life is but a dream (Italia, 2018) di Margherita Pescetti
  • Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier
  • La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje
  • Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea
  • So sempe chille (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio
  • Storia dal qui (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro
  • Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco
  • Summa (Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila
  • Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro

Questi quelli in concorso – Cortometraggi:

  • Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre
  • Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet
  • Cold fish (Australia, 2018) di David Hay
  • The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani
  • Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya
  • Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So
  • Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger
  • Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett
  • Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri
  • L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto
  • Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may
  • Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor
  • Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli
  • Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto

Grande cinema anche nella sezione Location Negata, contenitore si storie di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro.

Insomma una sezione in cui si racconta un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare.

Questi i titoli in concorso per questa sezione:

  • Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou
  • Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp
  • California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar
  • Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun
  • Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas
  • Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio
  • Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez
  • Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti
  • Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente
  • Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan
  • Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers
  • Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi
  • The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam

Scenari Campani è invece la sezione di Ischia Film Festival dedicata alla Campania. La fotografia di un territorio di cui si sono occupati cineasti che a quella terra in qualche modo appartengono. Scenari Campani senza confini, in cui gareggiano, senza distinzione documentari, corti e lungometraggi che avranno quest’anno una giuria particolare, formata dal gruppo della factory creativa di Casa Surace.

Questi i film in concorso in questa sessione:

  • Cafèsigaret (Italia, 2019) di Agostino Devastato
  • Così in terra (Italia, 2018) di Pier Lorenzo Pisano
  • Il diario di Carmela (Italia, 2018) Vincenzo Caiazzo
  • Dinosauri (Italia, 2018) di Carlo Guitto
  • Flavioh – Tributo a Flavio Bucci (Italia, 2018) di Riccardo Zinna
  • Un giorno all’improvviso (Italia, 2018) di Ciro D’Emilio
  • La gita (Italia, 2018) di Salvatore Allocca
  • In her shoes (Italia, 2019) di Maria Iovine
  • Ogni nave ha bisogno di un porto (Italia, Anteprima mondiale) di Aldo Zappalà
  • O’ p’ nneon (Italia, 2018) di Mauro Di Rosa
  • Quelle brutte cose (Italia, 2018) di Loris Giuseppe Nese
  • Il toro del Pallonetto – La vera storia di Joe Esposito (Italia, 2018) di Luigi Barletta

Novità di quest’anno di Ischia Film Festival tre programmi speciali. Il primo curato dal critico Gianni Canova, che con le sue Riscoperte analizzerà alcuni film non equamente celebrati del nostro cinema. Quest’anno sarà la volta di grandi autori come Valerio Zurlini, Antonio Pietrangeli e Giuseppe De Santis.

Poi, in collaborazione con Artisti 7607, “Out of” è una selezione di cortometraggi realizzati e interpretati da cineasti e attori della collecting fondata, tra gli altri, da Elio Germano e Claudio Santamaria. Questi i titoli dei corti presenti in questa sezione “Fuori concorso”:

  • 11” (Italia, 2019), di Piergiorgio Martena
  • In the bear” (Italia, 2018), di Lilian Sassanelli
  • Non è una bufala” (Italia, 2018), di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici
  • Partenze” (Italia, 2018), di Nicolas Morganti Patrignani
  • Si è sempre fatto così” (Italia, 2018), di Alberto Basalluzzo
  • Il viaggio di Sarah” (Italia, 2018), di Antonio Losito

Infine, un focus nazionale, per vedere molto da vicino la recente produzione cinematografica croata grazie al gemellaggio con il Pola Film Festival diretto da Zlatko Vidakovic.

Anche quest’anno non mancherà l’appuntamento con il convegno per fare il punto annuale sul Cineturismo, in Italia e in Europa, presieduto da Michelangelo Messina, pioniere nel campo della valorizzazione del territorio e dell’indotto attraverso le location.

Per consultare l’intero programma di Ischia Film Festival 2019 potete cliccare QUI.