L’attesa è finita. Da oggi potrete vedere in oltre 300 sale italiane l’attesissimo lavoro del regista Jesus Garces Lambert, già regista di Caravaggio – L’anima e il sangue: io, Leonardo. Un racconto insolito sul suo genio e, soprattutto, sulla sua mente

io, Leonardo recensioneEsce oggi, 2 ottobre, in tutte le sale italiane Io, Leonardo, una produzione originale Sky con Progetto Immagine e con il Patrocinio del Comitato nazionale realizzata per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, del Comitato Scientifico del Palinsesto Milano. Il film ha inoltre ricevuto il riconoscimento dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.

L’attesa è tanta perché Io, Leonardo è da considerarsi un qualcosa di assolutamente innovativo. Potremmo dire che, proprio per l’originalità della sua struttura narrativa e delle scelte visive, si allontana sia dallo stereotipo del film sia da quello del docu-film. E non solo: si allontana soprattutto da tutto quanto è stato realizzato sinora al cinema o in televisione sul grande genio di Vinci.

Il “film” (chiamiamolo così per semplificare) va ben al di là del tradizionale racconto della vita di Leonardo. La novità assoluta è che in Io, Leonardo quello che “va in scena” è il punto di vista della mente di Leonardo che prende vita e si anima. L’interpretazione è affidata al bravo Luca Argentero, che interpreta un Leonardo che resta sempre uguale a se stesso e ha l’aspetto dell’uomo trentacinquenne descritto dai suoi biografi contemporanei: straordinariamente bello e di grande eleganza, affabile, brillante e generoso. Un’immagine molto diversa dal volto segnato di rughe che tutti noi conosciamo dal suo celebre autoritratto.

Va subito detto che un personaggio a tutti gli effetti è il narratore, la cui voce è affidata al magistrale Francesco Pannofino che riesce a rappresentare alla perfezione la voce della mente e della coscienza di Leonardo. Come? Gioendo, soffrendo e dialogando con lui. Questa idea narrativa nasce dalla consapevolezza che per riuscire a capire a fondo il suo genio è necessario comprendere quali sono stati i processi creatici che lo hanno portato a realizzare così grandi opere in praticamente tutti i campi dello scibile umano.

Lo spazio/mente di Leonardo è un universo aperto verso il mondo ma raffigurato come un luogo chiuso: uno studio dove le pareti ruotano e il tetto si apre a possibilità infinite. I dialoghi sono stati ricavati dai suoi scritti autografi e nello specifico dal Trattato sulla pittura. Per quanto riguarda invece scene, ricostruzioni e oggetti sono ispirati e fedelmente tratti dalle fonti e dai progetti originali di Leonardo.

Il film risulta inedito anche e soprattutto per gli effetti visivi e digitali che danno vita e forma ai disegni e alle invenzioni di Leonardo.

È stato fatto complessivamente un grandissimo lavoro di produzione e realizzazione.

L’esperienza è esclusiva. Valutate voi se incontra in vostro gusto. Una cosa è certa: non vi lascerà indifferenti perché l’esperienza è immersiva e a tratti spiazzante.