Classico trattoria&cocktail è il nuovo progetto imprenditoriale della famiglia Murray. Un ampio giardino interno in pieno stile liberty, tra tavoli e sedie d’epoca che raccontano di un elegante salotto in un contesto di Vecchia Milano

Il progetto di Classico trattoria&cocktail all’insegna della convivialitàLa sinergia tra cucina e cocktail bar, le due anime di Classico, è il tratto distintivo del ristorante, da gustare al civico 6 di via Marcona a Milano. I drink lover troveranno qui una cocktail list in cui ogni miscela è legata al titolo, al testo, o all’autore di una canzone. La cucina dello chef Emanuele Menna valorizza invece le ricette della cucina regionale con sapori netti, senza filtri e genuini, che rimandano alla tradizione gastronomica mediterranea con un piglio fresco che non stravolge, bensì esalta i gusti dei singoli ingredienti.

Il ciclo di serate targate Classico

Classico trattoria&cocktail ha proposto (e sta ancora proponendo) sei serate conviviali – dal 24 febbraio al 31 marzo – all’insegna del piacere del cibo prodotto con rispetto per chi lo consuma, per chi lo produce, per la terra e per gli animali. Sei diverse realtà produttrici attente agli equilibri biologici presentano le loro specialità gastronomiche affiancandole all’assaggio di vini selezionati, per comporre un percorso gustativo completo. Gli incontri sono volti a valorizzare l’agro-biodiversità, le peculiarità del territorio, l’impegno di aziende dedite alla realizzazione di prodotti sani e di qualità.

  • Il primo incontro, intitolato “Dolci acque di Lombardia: trote e salmerini, coregoni e sarde del lago d’Iseo”, si è tenuto giovedì 24 febbraio 2022 e ha visto come protagonista Cascina Clarabella di Iseo (BS). L’attività dell’azienda, una cooperativa sociale volta al recupero ed inserimento lavorativo di soggetti con disagio mentale, vorrebbe essere esempio virtuoso di come le comunità lacustri possano prendersi cura del territorio e valorizzare la cultura del pesce di acqua dolce, del vino biologico, degli oliveti del Sebino. Ospite della serata anche l’azienda “RisoTesta, il riso della cascina Grampa” di San Pietro Mosezzo (NO), che si è proposta come un’azienda che ha come obiettivo la coltivazione e trasformazione della materia prima attraverso l’uso di tecniche agronomiche a basso impatto ambientale e che preservano la naturalità del riso.
  • Giovedì 3 marzo 2022 ha invece avuto luogo la serata “Milano città agricola”. Azienda ospite la Società agricola Garall/ I Pep Lung di Robecco sul Naviglio (MI), presentata da Luca Garavaglia. In accompagnamento ai piatti, durante la serata, sono stati presentati i vini di Poderi di San Pietro, tra i più grandi produttori in provincia di Milano. Con una vigna a soli 30 minuti dal centro città, con i loro 60 ettari nei territori di San Colombano e nei comuni limitrofi di Graffignana e Miradolo Terme, sono tra i maggiori produttori della O.C. di San Colombano e I.G.T. “Collina del Milanese”.
  • Giovedì 10 marzo Classico ha invece ospitato un’abbinata d’eccezione “Un classico al classico: caviale & champagne” con Emanuele Filipppini di Agroittica Calvisius di Calvisano (BS). Il caviale della pianura bresciana, una delle prelibatezze più raffinate della gastronomia mondiale, è prodotto in proprio ed è ottenuto da allevamenti di Storione di diverse varietà, nelle acque sorgive limpide e purissime presenti nell’area. Il caviale è stato accompagnato da una comparata di tre tipologie dello champagne dell’azienda vinicola francese Trochet, di Saint-Emilion.
  • Giovedì 17 marzo è la volta di “Solosale: brisaola tradizionale di montagna”, brisaola storica di Valchiavenna elaborata dallo chef stellato Stefano Masanti del Ristorante Il Cantinone, socio fondatore di MA! Officina Gastronomica che ha sede a Madesimo (SO). Quest’ultima produce piccoli lotti di salumi artigiani, anche di Suino Nero delle Alpi, e confetture con materie prime che trasmettono profumi e sapori delle vallate di montagna. La qualità ambientale viene messa al primo posto nella scelta di carni, frutti selvatici e verdure che provengono tutti da allevatori e coltivatori locali. Immancabile accompagnamento i vini di Valtellina.
  • Giovedì 24 marzo la kermesse continua con “Parla come mungi: dai pascoli delle Orobie alla tavola” che vedrà come protagonista la produzione casearia interpretata dallo chef di casa. In tavola due Presìdi Slow Food: lo Stracchino all’antica delle valli orobiche, l’Agrì di Valtorta. Ospiti di rango il Grasso d’Alpe e la Mascherpa stagionata. La tradizione casearia delle montagne di Lombardia verrà introdotta dall’eco- gastronomo Lorenzo Berlendis, già vicepresidente di Slow Food Italia e collaboratore per la stesura di ‘Formaggi Naturali’ di Slow Food Editore. La strepitosa compagine di formaggi sarà degnamente accompagnata dai vini di Poderi di San Pietro.

Il cerchio degli incontri si chiuderà il giorno 31 marzo con “Ruspante: un volatile allevato con rispetto” con la partecipazione di Lara Cordioli dell’azienda agricola Pollo Ruspante di Sona (VR).  Da quasi un secolo la famiglia Cordioli si impegna nell’allevamento di animali da cortile unendo tradizioni contadine tramandate a tecniche moderne di controllo e igiene, per garantire benessere animale e salubrità. Tutti gli animali sono allevati unicamente all’aperto e nutriti con soli cereali. I piatti, naturalmente a base di carne di pollo, saranno accompagnati dai vini bio della cantina Ronchi di Genestaro sita alle porte della Val San Martino ad Ambivere (BG).

By Melissa Casula