Salvo Montalbano, l’amatissimo commissario di Vigàta, cittadina fantastica e metaforica della Sicilia, nato dalla penna geniale di Andra Camilleri torna l’8 marzo su Rai1 con un nuovo, attesissimo episodio dal titolo “Il metodo Catalanotti“, che vede Luca Zingaretti nella doppia veste di protagonista e regista.
Non una replica, ma un nuovissimo film, fedele trasposizione dell’omonimo romanzo di Camilleri come ha sottolineato più volte anche Zingaretti durante a conferenza stampa di presentazione: ”Questa non è una replica, ma un film nuovo. Un episodio che rappresenta in qualche modo il tradimento di Camilleri nei confronti del suo personaggio, che teneva alla sua Sicilia e alle sue abitudini, come alla sua donna, anche se viveva lontano da lui. In vent’anni è capitato al commissario di essere tentato da altre donne, ma ha sempre resistito. Questa volta però Montalbano viene steso, viene messo in crisi tutto il suo sistema”. A far capitolare Montalbano l’intrigante personaggio interpretato da Greta Scarano.
CHE NE SARÀ DEL COMMISSARIO MONTALBANO?
Mentre per quanto riguarda il futuro della serie il produttore Carlo degli Esposti, della Palomar, sempre durante la conferenza stampa, ha dichiarato: “Siamo a quota 37 film per questa collection. Questo film in onda quest’anno è tratto da un romanzo molto importante di Andrea: è un punto di snodo del racconto di Montalbano, che dà la circolarità della passione e del tradimento legato al mondo del teatro, tanto amato da Camilleri. Questo è uno degli ultimi tre film che abbiamo prodotto in una tempesta perfetta che ha visto sparire il nostro mentore e timoniere Camilleri e ci ha fatto sparire di botto, mentre stavamo girando, Sironi e lo scenografo Riccieri. Luca Zingaretti ha preso il timone di questi ultimi tre film e sono contento che la casualità ci porti ad andare in onda l’8 marzo, perché è una storia con tanti personaggi e sfumature femminili.
Cosa ne sarà di Montalbano? È passato un anno dalla tempesta perfetta ora è presto. Il covid ci impedisce di tornare sul set con la tranquillità che ci ha contraddistinto in questi anni: ci sarà un momento, dopo il Covid, in cui prenderemo una decisione. Per me e per altri Montalbano è eterno, è prematuro davvero fare una previsione dipende da tante circostanze”.
TRAMA
Il nuovo caso vedrà il commissario Montalbano investigare sull’omicidio di Carmelo Catalanotti, assassinato con una pugnalata nel petto. Ma quest’ammazzatina, fosse anche solo per la strana compostezza della salma e l’assenza di sangue, presenta subito qualcosa di strano.
Presto Montalbano scopre che la vittima era uno strozzino, benché a suo modo “equo” o almeno non particolarmente esoso.
Ma Catalanotti non era solo un usuraio, era anzitutto un fervente e originale artista di teatro, anima e fondatore della Trinacriarte, attivissima compagnia di teatro amatoriale di Vigàta.
La Trinacriarte non è una semplice filodrammatica, buona parte dei suoi soci sono letteralmente posseduti, quando non addirittura invasati, dalla passione del teatro; e Carmelo Catalanotti era il guru di cotali adepti, un guru che sapeva essere geniale, ma anche crudele e sadico.
Tanto che Montalbano si rende conto che proprio all’interno della sua arte, del suo personalissimo e inquietante Metodo, è la soluzione del mistero della sua morte.
A complicare questo già non facile caso ci si metterà l’incorreggibile Mimì Augello, che nel tentativo di sfuggire al marito cornuto della sua ennesima amante, si imbatterà con grande sorpresa in un cadavere.
Cadavere che, però, con sorpresa ancora maggiore non riuscirà più a ritrovare.
L’appuntamento con Montalbano e “Il metodo Catalanotti” è per lunedì 8 marzo alle 21.25 su Rai1.