Guggenheim – la collezione Thannhauser, da Van Gogh a PicassoDal 17 ottobre 2019 all’8 marzo 2020 sarà in programma a Palazzo Reale di Milano l’eccezionale mostra Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso.

La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, Mondomostre Skira, sarà organizzata in collaborazione con The Solomon R. Guggenheim Foundation di New York e curata da Megan Fontanella, curatrice di Arte Moderna del museo newyorchese.

La rassegna racconterà la straordinaria collezione che negli anni Justin K. Thannhauser costituì per donarla nel 1963 alla Solomon R. Guggenheim Foundation, e da quel momento esposta in maniera permanente in una sezione del Guggenheim.

Nel 1905 Heinrich Thannhauser, mercante d’arte ebreo padre di Justin, apre la prima galleria a Monaco e nel 1908 presenta una delle più grandi retrospettive dedicate a Van Gogh mai tenutesi prima in Germania.

Il figlio Justin lo affiancherà dal 1909, diventando da quel momento il protagonista di tutta l’attività per l’organizzazione di mostre nelle varie gallerie aperte, in seguito, in Europa, e dell’acquisto di opere d’arte. Nel 1911-12 verrà presentata la prima grande esposizione del gruppo Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) e nel 1913 si terrà una delle più grandi mostre dedicate a Picasso, che segnerà l’inizio dell’amicizia tra Justin e il maestro spagnolo che durerà fino alla morte del pittore nel 1973.

Justin entrerà nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale verrà ferito e si guadagnerà anche una onorificenza, la croce di ferro. In seguito sposerà Käthe, con la quale avrà due figli, Heinz e Michel. Nel 1920, egli apre una galleria a Lucerna, insieme a suo cugino Siegfried Rosengart e nel 1926 nella galleria di Monaco presenterà una importantissima mostra su Degas.

Nel 1927 sarà la volta dell’apertura della galleria di Berlino e appartengono a questo periodo le grandi retrospettive dedicate a Gauguin, Matisse e Monet.

Il 1935 sarà l’anno della morte di Heinrich mentre nel 1937 Justin si trasferirà a Parigi dove inaugurerà una nuova galleria. Non rivedrà più la capitale francese. Infatti nel 1940 le truppe tedesche invaderanno Parigi mentre Justin si trovava in Svizzera e non potrà farvi ritorno. Alla fine dell’anno si imbarcherà per New York dal porto di Lisbona. Nel 1944 il figlio Heinz morirà in guerra mentre l’altro figlio Michel si suiciderà nel 1952. Nel 1960 la moglie Käthe morirà e Justin troverà conforto sposando due anni dopo Hilde Breitwisch.

In vent’anni la casa newyorchese dei Thannhauser diverrà luogo d’eccezione per l’incontro di grandi personaggi del mondo della cultura, dell’arte, della musica, del teatro, del cinema, della fotografia quali Leonard Bernstein, Louise Bourgeois, Henri Cartier-Bresson, Marcel Duchamp, Jean Renoir e Arturo Toscanini.

Justin non avrà eredi. Deciderà, a questo punto, di donare al museo americano settantacinque opere della sua collezione tra le quali trenta quadri di Picasso, continuando così la promozione dell’innovazione artistica iniziata da SOLOMON R. GUGGENHEIM. Nel 1965 le opere verranno sistemate nella sala dedicata del Museo.

Nel 1976 Justin Thannhauser morirà in Svizzera all’età di 84 anni e la seconda moglie Hilde donerà al Guggenheim altre dieci opere nel 1984, che entreranno definitivamente a far parte della Collezione Guggenheim nel 1991 sarà della sua morte.

Sarà la prima volta che i più importanti capolavori della Collezione Thannhauser del Guggenheim arriveranno in Europa. Dopo la prima tappa al Guggenheim di Bilbao e la seconda all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, Milano e Palazzo Reale rappresenteranno la tappa conclusiva della mostra prima di tornare alla loro sede abituale a New York. Sarà, quindi, un’occasione unica e irripetibile per ammirare alcuni dei capolavori dei grandi maestri della pittura europea mai esposti fino a questo momento fuori dai confini statunitensi.

La retrospettiva presenterà circa cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra i quali potremo ammirare Paul Cézanne, Edgar Degas, Paul Gauguin, Edouard Manet, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Vincent Van Gogh e un importante corpus di opere di Pablo Picasso.

I dipinti di Paul Cézanne che potremo ammirare saranno sei, quattro dei Thannhauser, i due paesaggi Dintorni Del Jas De Bouffan (1885-1887) e lo spettacolare Bibémus (1884-1895), che rappresentano luoghi nei dintorni della Montagna Sainte-Victoire, dove il pittore prese in affitto un capanno per poter dipingere in solitudine, utilizzando i colori della Provenza; le due nature morte Fiasco, Bicchiere E Vasellame (c. 1877) e Piatto Di Pesche (1870- 1880) accostati a un altro paesaggio e al famosissimo Uomo Con Le Braccia Incrociate (c.1899) prima opera di Cézanne acquistata dal Guggenheim nel 1954 per una cifra che all’epoca fece scalpore,  di 97.000 dollari.

Per ciò che riguarda Edgar Degas, in mostra troveremo esposte tre magnifiche sculture bronzee: La Ballerina Che Avanza Con Le Braccia Alzate, Danza Spagnola E Donna Seduta Che Si Asciuga Il Lato Sinistro, realizzate dall’ artista tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento. A fare da corollario sarà presente un eccezionale bronzo di Aristide Maillol, Donna Con Granchio.

A Milano arriverà un meraviglioso paesaggio di Paul Gauguin, Haere Mai (1891) dipinto a Tahiti, dove il pittore realizzò un’idealizzazione romantica di un paradiso puro che affascinò molti europei sul finire dell’Ottocento.

Nell’esposizione milanese saranno presenti due opere di Eduard Manet: Davanti Allo Specchio (1876), in questo dipinto l’artista ritrae una nota cortigiana, amante dell’erede al trono olandese, di spalle con il corsetto semiaperto. È un quadro molto intimo, le pennellate sono libere e sfumate creando l’impressione di un’immagine fugace, e rappresenta una delle opere più importanti della collezione; l’altra opera Donna Col Vestito A Righe (c.1877-1880) fu lasciata incompiuta dal pittore e giunge a noi pesantemente alterata. Sarà esposta a Milano dopo un minuzioso restauro conclusosi nel 2018 che ha mostrato le rapide pennellate di Manet e la presenza nel quadro di una meravigliosa stoffa blu-viola.

Di Claude Monet sarà esposto Il Palazzo Ducale Visto Da San Giorgio Maggiore (1908), lo splendido paesaggio italiano dono di Hilde Thannhauser al Museo di New York.

Pierre-Auguste Renoir sarà un atro protagonista dell’eccezionale esposizione con due raffinati dipinti: Donna Con Pappagallino (1871) e Natura Morta: Fiori (1885). Le sue opere dialogheranno con quattro quadri di Georges Braque, Paesaggio Vicino Ad Anversa (1906), Chitarra, Bicchiere E Piatto Di Frutta Su Un Buffet (1919), Teiera Su Fondo Giallo (1955) appartenuti a Thannhauser a confronto con Natura Morta (1926-2927) già di proprietà del Guggenheim.

Avremo poi la fortuna di poter ammirare tre opere di Vincent Van Gogh, La Viaduc (1887) restaurato nel 2018 e dipinto dall’artista sotto l’influenza degli impressionisti e post- impressionisti francesi, Paesaggio Innevato (1888) e Montagne A Saint-Rémy (1889).

Le opere di Pablo Picasso, grande amico di Justin Thannhauser, costituiranno un capitolo a parte. Troveremo tredici opere del Maestro, dodici appartenenti ai Thannhauser e una Paesaggio Di Céret (1911) del Guggenheim e il periodo di riferimento delle opere andrà  dal 1900 al 1965 mostrandoci opere eccelse: Le Moulin De La Galette e Il Torero (1900), Al Caffè e Il Quattordici Luglio (1901), opere dipinte dall’artista allora ventenne nel corso del suo primo soggiorno parigino; Fernanda Con La Mantella Nera (c.1905) di ispirazione fauvista; Donna In Poltrona (1922), Donna Con i Capelli Gialli (1931), ritratto di Marie-Thérèse Walter, Natura Morta: Fruttiera e Caraffa ( 1937), Natura Morta: Frutti e Vaso (1939), Giardino A Vallauris (1953), Due Piccioni Dalle Ali Spiegate (1960) e L’aragosta e Il Gatto (1965) che fu il regalo di nozze di Picasso all’amico Thannhauser e reca una dedica dell’artista.

La Guggenheim Foundation esporrà alcuni altri prestigiosi lavori degli stessi celebri artisti o di grandi altri maestri per arricchire maggiormente la mostra è per mostrare la profonda convergenza tra le opere della collezione Thannhauser e quelle del Guggenheim.

Saranno dunque presenti in mostra a Milano, due opere di Henri Rousseau, Gli Artiglieri (c.1893-1895) E I Giocatori di Football (1908), tre magnifico quadri a tema rurale (1882-1883) di Georges Seurat: Contadine al Lavoro, Contadino con la vanga e Contadina Seduta Sull’Erba. Avremo l’occasione di vedere La Città (1911) di Robert Delaunay, opera che fece parte della prima mostra del Cavaliere Azzurro organizzata a Monaco da Thannhauser nel 1911-12, ammireremo Ritratto di Giovane Uomo (c.1913-1914) di André Derain, Le Ciliegie (1915) di Juan Gris.

Vasily Kandinsky, artista molto amato da Solomon R. Guggenheim che ne fu grande collezionista, infatti il museo ne possiede più di 150 opere, sarà presente nella grande mostra milanese con Montagna Blu (1908-1909), una delle opere più importanti e fondamentali nel percorso artistico del pittore.

La retrospettiva presenterà anche quadri di Paul Klee, Letto di Fiori (1913), anch’egli esponente del Cavaliere Azzurro, dove il naturalismo del soggetto ritratto viene dissimulare tramite l’utilizzo di forme frammentate e colori dissonanti; di Franz Marc vedremo Mucca Gialla (1911) e di Henri Matisse ammireremo Nudo, Paesaggio Soleggiato (c.1909-1912).

La mostra che arriverà in autunno a Palazzo Reale vuole essere un omaggio al grande collezionista Justin Thannhauser da parte del Guggenheim di New York portando in Europa opere di qualità eccelsa e di importanza fondamentale nel percorso creativo di ciascun artista e un ringraziamento al ruolo che questa famiglia ha svolto nella difesa e nella promozione degli artisti di avanguardia europei.