Trama, trailer e recensione di “Guardiani della Galassia: Volume 3”, l’ultimo film del franchise di “Guardiani della Galassia”, diretto da James Gunn, dal 3 maggio nelle sale italiane
Umorismo da vendere, una colonna sonora che spacca e battaglie epiche sono solo alcuni degli ingredienti che rendono indimenticabile “Guardiani della Galassia: Volume 3”, ultimo capitolo del franchise targato Marvel Studios, scritto e diretto da James Gunn e prodotto da Kevin Feige.
TRAMA
Un’ultima avventura in cui ritroviamo l’amato gruppo di improbabili Super Eroi che sta cercando di ambientarsi a Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, si troverà così a riunire la sua squadra per intraprendere una pericolosa missione volta a salvare la vita di Rocket. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.
Come i suoi due predecessori, “Guardiani della Galassia: Volume 3” è una visionaria ed emozionante corsa sulle montagne russe in cui umorismo, emozioni, azione, sentimenti, una colonna sonora da urlo e tematiche universali, come famiglia e amicizia, sono stati armoniosamente mescolati tra loro per regalarci un epilogo indimenticabile. Un viaggio pieno di sorprese, caratterizzato da emozioni profonde e dal marchio di fabbrica del regista, che unisce umorismo, maestria cinematografica e momenti pieni d’azione, che terrà gli spettatori col fiato sospeso fino al sorprendente e inaspettato finale. Un film sicuramente più intimo rispetto agli altri due, perché il cuore del racconto è rappresentato dalla back story di Rocket, che ne svela origini e motivi alla base della sua rabbia e del suo senso si inadeguatezza. Inadeguatezza che in qualche modo è comune anche agli altri membri del team: personaggi emarginati, che sentono di non appartenere a nulla. E proprio questo sentimento comune, unito al sentirsi trascurati, respinti o trattati ingiustamente inizia a trasformare i rapporti tra i vari personaggi fino a formare una sorta di strampalata famiglia, non unita da legami di sangue, ma nata per scelta. Sentimenti universali che sono un po’ il leitmotiv di tutta la trilogia e in cui tutti, chi più chi meno, siamo in grado di identificarci, quindi portate i fazzoletti perché vi ritroverete non solo a ridere di gusto ma anche a versare qualche calda lacrimuccia. E cosa importantissima, non vi alzate fino alla fine dei titoli di coda perché ci sono ben 2 imperdibili scene post credits!
COLONNA SONORA

Photo courtesy of Marvel Studios. © 2022 MARVEL.
Prima di chiudere vi lascio il mixtape che costituisce la splendida colonna sonora:
- Radiohead, “Creep (Acoustic)”
- Heart, “Crazy on You”
- Rainbow, “Since You Been Gone”
- Spacehog, “In the Meantime”
- Earth, Wind, and Fire, “Reasons”
- The Flaming Lips, “Do You Realize??”
- Faith No More, “We Care a Lot”
- EHAMIC, “Koinu no Carnival (from ‘Minute Waltz’)”
- Alice Cooper, “I’m Always Chasing Rainbows”
- The Mowgli’s, “San Francisco”
- X, “Poor Girl”
- The The, “This Is the Day”
- Beastie Boys, “No Sleep Till Brooklyn”
- Florence + the Machine, “Dog Days Are Over”
- Bruce Springsteen, “Badlands”
E non mi resta che darvi appuntamento al cinema dal 3 maggio con “Guardiani della Galassia: volume 3” ricordandovi lo splendido cast composto da Chris Pratt, Zoe Saldaña, Dave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova.
Assolutamente da non perdere!