I Golden Globes 2019 aprono la nuova stagione dei premi del cinema con tre Globi d’Oro a Green Book, due a Bohemian Rhapsody e due a Roma, uno solo a A Star is Born
Si è conclusa la prima cerimonia di assegnazione di premi cinematografici dell’anno, i Golden Globes 2019. Premio istituito dall’Hollywood Foreign Press Association, che riunisce i giornalisti stranieri a Hollywood e suddiviso in venticinque categorie: quattordici per il cinema e undici per la televisione.
Anche quest’anno le nomination hanno visto tante pellicole interessanti e nomi eccellenti del grande cinema mondiale, che hanno dato vita ad un Red Carpet su cui sono tornati a brillare i colori, a differenza della passata edizione in cui il leit motiv era stato il total black per focalizzare l’attenzione sui movimenti #MeToo e Time’s Up.
Un’edizione che ha visto trionfare tra i film in nomination Green book come miglior “comedy o musical” e Bohemian Rhapsody, il biopic su Freddie Mercury come miglior film drammatico. Mentre tra gli attori si aggiudicano il premio come miglior protagonista Rami Malek che interpreta Mercury e Glenn Close per il suo ruolo in The Wife, soffiando il premio a Lady Gaga per A Star is Born.
Miglior film straniero si conferma Roma di Alfonso Cuarón a cui va anche il premio per la regia. Al mitico Jeff Bridges, accolto con una calorosissima standing ovation, ha invece ricevuto un premio alla carriera.
Ma vediamo tutti i vincitori dei Golden Globes 2019 delle varie categorie:
- Miglior film drammatico: Bohemian Rhapsody
- Miglior attore in un film drammatico: Rami Malek (Bohemian Rhapsody)
- Miglior attrice in un film drammatico: Glenn Close (The Wife)
- Miglior film o commedia musicale: Green Book
- Miglior attrice in una commedia o in un film musicale: Olivia Colman (La favorita)
- Miglior miniserie o film per la tv: The Assassination of Gianni Versace
- Miglior serie tv comedy: Il metodo Kominsky (Netflix)
- Miglior attrice in una serie tv comedy: Rachel Brosnahan (The Marvelous Mrs. Maisel)
- Miglior regista: Alfonso Cuarón (Roma)
- Miglior attore in una miniserie: Darren Criss (American Crime Story: L’assassinio di Gianni Versace)
- Miglior film in lingua straniera: Roma (Messico)
- Miglior attore in un film musical o in una commedia: Christian Bale (Vice – L’uomo nell’ombra)
- Miglior attrice non protagonista in una serie: Patricia Clarkson (Sharp Objects)
- Miglior sceneggiatura: Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie (Green Book)
- Miglior attore non protagonista in un film: Mahershala Ali (Green Book)
- Miglior attrice in una serie drammatica: Sandra Oh (Killing Eve)
- Miglior attrice non protagonista in un film: Regina King (Se la strada potesse parlare)
- Miglior canzone originale: Shallow (A Star Is Born)
- Miglior colonna sonora originale: Justin Hurwitz (First Man)
- Miglior attore non protagonista in limited series, serial tv e film per la tv: Ben Wishaw
- Miglior serie tv (drammatica): The Americans
- Miglior attore in serie tv (drammatica): Richard Madden (Bodyguard)
- Miglior cartoon: Spider-Man: Into the Spider-Verse
- Miglior attore in serie tv (musical o commedia): Michael Douglas (Il metodo Kominsky)