Giusy Ferreri ci racconta “Miele”, il brano con cui è in gara al Festival di Sanremo 2022, tratto dal nuovo album di inediti “Cortometraggi”
Giusy Ferreri oggi pomeriggio ha parlato con i giornalisti del suo brano “Miele“, scritto da Takagi & Ketra, Federica Abbate e Davide Petrella, eseguito ieri sera nella prima serata del Festival di Sanremo. Incontro virtuale in cui la cantante ha avuto modo di parlare della scelta del brano, dell’uso durante la sua esibizione del megafono nautico e del grammofono messo accanto al direttore dell’orchestra, il Maestro Enrico Melozzi e del nuovo album di inediti “Cortometraggi“. Clicca QUI per vedere la sintesi del video incontro.
LA SCELTA DI “MIELE” PER SANREMO 2022
La Ferreri ha spiegato che “Miele” è un brano concepito per richiamare sonorità che rimandano ad atmosfere retrò, per ricreare le quali, durante la performance di ieri sera, ha utilizzato in due momenti il megafono nautico che da alla voce lo stesso effetto che si ha quando un disco è riprodotto dal grammofono. Inoltre il megafono richiama anche quello usato dai registi chiaro rimando al nuovo album di inediti “Cortometraggi” contenente anche il singolo sanremese.
Per quanto riguarda la scelta di “Miele” per il palco dell’Ariston, Giusy Ferreri, ha raccontato che il brano risulta essere una chicca all’interno del nuovo album ma allo stesso tempo ha un testo semplice e diretto. E a lei piaceva l’idea di presentarsi in modo sobrio con un pezzo che avesse un’atmosfera diversa da quelli portati nelle precedenti edizioni di Sanremo, ma che mantenesse una certa orecchiabilità per non creare uno strano distacco con la sua produzione degli ultimi anni che l’ha vista protagonista di diverse hit estive.
LA SERATA DELLE COVER
Per la serata delle cover ha invece scelto di interpretare “Io vivrò, senza te” di Lucio Battisti perché desiderava portare una canzone di spicco del patrimonio musicale italiano, intensa ma con un approccio diverso dal punto di vista sonoro e vocale rispetto a “Miele”. Infatti l’arrangiamento è stato concepito con un’atmosfera soft rock e per questo ha scelto Enrico Melozzi per creare una fusione tra il rock e la musica classica orchestrale. Mentre la scelta di duettare con Andy dei Bluvertigo è perché pensa darà una magia di suono molto ricercata al brano che spera possa essere apprezzata dal pubblico.
IL RITORNO A SANREMO E IL TIFO PER I COLLEGHI IN GARA
Il ritorno al Festival dopo cinque anni e per la prima volta da mamma lo vive con molto entusiasmo, perché oltre al fatto che sua figlia di 4 anni e mezzo la guarderà da casa, avrà la possibilità di portare a tante persone una ventata di positività.
Parlando dei colleghi in gara, la cantate, ha detto che per quel poco che ha avuto modo di ascoltare ieri sera gli sono piaciuti Gianni Morandi, La rappresentante di Lista e il brano di Mahmood e Blanco, e ha grandissime aspettative su questa seconda serata riguardo a Elisa, Fabrizio Moro e Le Vibrazioni.
Mentre parlando della sua posizione nella classifica provvisoria che la vede decima, ha dichiarato ridendo che il momento della classifica è sempre un po’ demolitorio. Non immaginava di ritrovarsi terzultima ma lo accetta, perché pensa che forse il brano non è arrivato nell’immediato oppure ci si aspettava qualcosa di diverso da lei. Una cosa simile era accaduto con “Il mare immenso” nel 2011. Comunque lo accetta, ma non sa se è una questione di fare meglio o peggio, perché sono scelte e a lei quella di “Miele” sembrava la migliore arrivando da una serie di brani orecchiabili e solari come le hit estive. Poteva essere un gancio di un brano, a suo parare orecchiabile senza essere prettamente ruffiano.
A PROPOSITO DEL NUOVO ALBUM “CORTOMETRAGGI”
Passando al nuovo disco “Cortometraggi”, Giusy Ferreri, ha raccontato di essere molto legata al suo nuovo lavoro, perché è sviluppato e concepito con una maggiore consapevolezza e una ricerca mirata per dargli un’impronta cinematografica in cui ogni brano è una sorta di piccolo film. All’interno anche un omaggio a Federico Fellini, pezzo molto intenso scritto per lei da Diego Mancino. Tra le altre collaborazioni presenti in “Cortometraggi” quella con Marco Masini che le ha donato il brano “Il diritto di essere felice” e “Cuore sparso” di Giovanni Caccamo. Tutte canzoni che hanno qualcosa da raccontare e lo fanno sempre in maniera non banale. Un viaggio sicuramente più introspettivo in cui l’artista ha scelto di fare una sorta di autocritica che porta ad accettarsi e ad approcciarsi con maggiore consapevolezza alla dualità dell’anima che ognuno di noi ha dentro di sé. Dualità che emerge anche nel videoclip di “Miele”, scritto e diretto da Fabrizio Conte per la produzione di Borotalco.tv, che racconta le due facce di una storia d’amore, dove Giusy e il suo alter ego non riescono a incontrarsi.