Trama, trailer e recensione in anteprima di “Futura” di Lamberto Sanfelice, con Niels Schneider, Daniela Vega, Matilde Gioli, Aurora Onofri, Stefano Di Battista al cinema dal 17 giugno 2021 distribuito da Adler Entertainment

Futura: un film in cui tutto è musica anche le relazioni (recensione)Dopo l’esordio con il lungometraggio “Cloro”, che gli ha portato la nomination ai David di Donatello e ai Globi d’oro 2015, il regista Lamberto Sanfelice torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia di un musicista jazz alla ricerca di una seconda possibilità nella vita: “Futura”.

SINOSSI

Un film non solo sulla musica e con la musica, ma di musica che ha come protagonista Louis (Niels Schneider), un jazzista di talento, che ha rinunciato alla musica dopo essersi scontrato con le prime difficoltà della vita da trombettista. Sbarca il lunario lavorando come tassista notturno e spacciando cocaina con Lucya (Daniela Vega), una transessuale cilena, che sembra essere la sua unica amica. Il senso di frustrazione per un’esistenza che sente non appartenergli e una relazione irrisolta con la figura paterna, il mitico sassofonista Max Perri (ispirato alla figura del grande jazzista degli anni 80 Massimo Urbani), allontanano ulteriormente Louis da sua moglie Valentina (Matilde Gioli) e sua figlia Anita (Aurora Onofri). L’opportunità di redenzione arriva quando Niko, un vecchio amico del padre, gli propone di unirsi alla sua band per un importante concerto, che potrebbe segnare una svolta nella carriera dell’uomo. Louis è determinato a non perdere l’occasione di riprendersi la sua vita, ma uscire dal crimine e dal giro dello spaccio non è facile e l’uomo cade di nuovo in un vortice che lo porta a mettere in pericolo la vita di sua figlia.

Prodotto da Indiana Production, MeMo Films, Lalavì Film con Rai Cinema e Rosebud Entertainment Pictures, il film è nato dall’incontro del regista con un tassista che seduto al posto di guida nel suo veicolo fermo alla stazione dei taxi suonava jazz con la sua tromba. Immagine che gli ha fatto scaturire nella mente tutta una serie di domande: “perché quest’uomo aveva smesso con la musica? Cosa sarebbe successo se il tassista avesse voluto tornare a inseguire la sua passione per il jazz?”

E proprio dall’idea di quel tassista è nato il personaggio di Louis, un jazzista di talento che ha ormai dimenticato i suoi sogni e vive a distanza le relazioni umane, con alle spalle un rapporto irrisolto con il padre e alle prese con una vita notturna ritmata da spaccio di droghe e da musica techno, in un perenne senso di frustrazione per un’esistenza in cui non si riconosce. Frustrazione che si rispecchia anche nel rapporto con sua moglie e in particolare con sua figlia alla quale, a causa del suo non riuscire a smarcarsi dall’ingombrante figura di un padre assente, non riesce a dare quel contatto affettivo di cui la bambina è alla ricerca.

È proprio il percorso di liberazione da questa pesante e dolorosa eredità emotiva del protagonista il fulcro intorno a cui ruota “Futura”, il cui cuore pulsante è la musica, dalla techno al jazz, passando per l’opera lirica. Musica che diventa anche la chiave di comunicazione tra i personaggi e ritma il percorso emotivo del protagonista, un linguaggio universale attraverso cui Louis riuscirà ad esprimersi pienamente.

A completare il cast di questo particolarissimo musical, in cui i dialoghi sono suonati e non cantati, due esponenti di spicco del jazz italiano e internazionale, Stefano Di Battista ed Enrico Rava, autori anche delle musiche originali del film insieme a Lorenzo Cosi e Giovanni Damiani.

Assolutamente da vedere, ovviamente al cinema!