L’enorme importanza del web nel quotidiano, cresciuta in maniera sorprendentemente rapida negli anni della digitalizzazione, ha avuto impatti rivoluzionari nei più diversi campi. Innumerevoli aspetti della vita di tutti i giorni, confrontandosi con le potenzialità della rete, hanno trovato occasione per trasformarsi in maniera probabilmente irreversibile. Uno di questi aspetti è senza dubbio quello dell’intrattenimento: questo si è indirizzato verso il web con sempre maggiore convinzione, giungendo al punto da far considerare proprio la rete l’habitat naturale dei più diversi tipi di intrattenimento.
Si possono prendere come esempio le opere audiovisive, in primis le serie TV: la loro trasmissione televisiva, caratteristica distintiva che alle stesse ha dato il nome, è stata ormai quasi interamente soppiantata da quella in streaming. La tradizionale trasmissione televisiva, sebbene ancora continui, è infatti relegata a mezzo di diffusione secondario, un aspetto lampante soprattutto considerando le differenze temporali nelle messe in onda. Se molte emittenti tradizionali continuano ad utilizzare il format con produzioni proprie, che tra l’altro vengono messe in onda in parallelo sulle piattaforme di streaming proprietarie, il confronto con i colossi dello streaming è impietoso: le serie prodotte da questi ultimi, e trasmesse esclusivamente in streaming, anche per costi sono inarrivabili per le reti tradizionali, che di conseguenza si trovano sorpassate nella produzione come nella semplice trasmissione di serie tv.
Anche per lo sport possono essere fatti ragionamenti simili: la sua copertura televisiva continua a essere assicurata soprattutto per quanto riguarda gli eventi maggiormente seguiti, come le Olimpiadi o i Mondiali di calcio, ma nel quotidiano è soprattutto la rete, sempre tramite lo streaming, che tratta lo sport. Basti pensare alla Serie A, sulla quale da ormai diverso tempo a vantare i diritti è il gruppo streaming DAZN, o alla Champions League, con Prime Video che si è assicurata la trasmissione esclusiva per una partita dei mercoledì di coppa. Ancora oggi la trasmissione televisiva ha un ruolo importante nella copertura sportiva, come dimostrato anche dalla recente questione circa i diritti per la trasmissione del derby milanese nella semifinale di Champions League che Prime Video ha dovuto condividere con TV8 per la trasmissione in chiaro; ma, allo stesso tempo, è evidente come la trasmissione tramite rete sia dominante rispetto a quella televisiva.
Anche programmi più vicini all’intrattenimento in senso classico, magari tramite un format particolare, si spostano sempre di più verso il web: è per esempio il caso di trasmissioni che coprissero eventi legati al mondo del casinò come, per esempio, tornei di blackjack. Già protagonista di trasmissioni televisive dedicate, come nel caso di Celebrity Blackjack, la contemporanea crescita del blackjack in rete ha fatto sì che questo potesse proliferare soprattutto in digitale, di fatto sostituendo i classici format votati all’intrattenimento. Una copertura professionale alla quale si affianca l’attività di innumerevoli creatori digitali che, anche amatorialmente, approfittano delle potenzialità della rete per trasmettere le proprie sessioni di gioco in streaming, o per commentare quelle svolte da altri giocatori. Si può guardare anche al fenomeno della BoboTV: nata come semplici dirette Instagram è oggi, grazie all’approccio senza filtri di ex calciatori, una sorta di bar sport trasmesso in streaming dove i protagonisti chiacchierano dei più diversi argomenti legati al pallone. Allargandosi agli eSport, la loro copertura è in questo caso nativa digitale: il videogaming competitivo si è affidato fin da subito alla trasmissione in streaming, anche in questo caso effettuata sia professionalmente che a livello amatoriale da qualsiasi videogiocatore che trasmetta i propri gameplay. A riguardo non si può forse parlare di uno spostamento verso la rete, ma rimane un esempio valido per mostrare il proliferare dei più diversi format anche nel contesto del web.
Infine, si può pensare all’attuale successo dei podcast. In grado di spaziare dai più diversi topic, dall’approfondimento giornalistico al narrativo fino al crime, il loro successo è stato trasposto anche in una serie televisiva che, data la distribuzione in streaming, è a sua volta un esempio di serie TV inedita in TV: Only Murders in the Building. Trasmessi sulle più diverse piattaforme, da YouTube a Spotify, di fatto i podcast fanno le veci di format televisivi come i talk show o le rassegne di news ma, allo stesso tempo, permettono un approccio che ricorda di più quello radiofonico. Quello che li accomuna, ancora una volta, è la loro trasmissione tramite rete: un altro esempio di intrattenimento in grado di prosperare grazie alle specificità del digitale.