Recensione di “Diavoli 2”, attesissima seconda stagione del financial thriller internazionale con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey. Dal 22 aprile, ogni giovedì, su Sky Atlantic e NOW

Diavoli 2 recensione della nuova stagione del financial thriller Sky OriginalHa debuttato lo scorso 22 aprile su Sky Atlantic e in streaming su NOW (e sarà disponibile on demand su Sky), “Diavoli 2“, la seconda, attesissima, stagione del financial thriller internazionale Sky Original con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey. La serie, distribuita da NBCUniversal Global Distribution in più di 160 territori, prodotta da Sky Italia e Lux Vide con Big Light Productions, realizzata in collaborazione con Sky Studios, Orange Studio e OCS.

Otto nuovi episodi girati tra Roma e Londra interamente in inglese, che si basano sul romanzo “I Diavoli” di Guido Maria Brera (edito da Rizzoli), e continuano il racconto, fra schegge di realtà e personaggi di finzione, della silenziosa – ma dagli effetti devastanti – guerra che ha attraversato l’Occidente nell’ultimo decennio. Una guerra sotterranea, combattuta con la più potente delle armi: la finanza. I protagonisti sono sempre loro: Massimo Ruggero, nuovo CEO della New York-London Investment Bank, interpretato da Alessandro Borghi, e Dominic Morgan, eminenza grigia della finanza mondiale, interpretato da Patrick Dempsey, entrambi alle prese con scelte difficili che ruotano, appunto, intorno al complicato mondo della finanza.

TRAMA

Siamo nel 2016, la Brexit è alle porte. Sono passati quattro anni da quando Massimo Ruggero è riuscito a sventare il piano di Dominic Morgan contro l’euro e nonostante il caro prezzo personale pagato, Massimo ha deciso di rimanere CEO dell’NYL. Sempre più messo in discussione dal board, Massimo ha deciso di intraprendere una politica di acquisizioni filocinesi, facendo entrare dalla Cina nuovi investitori e membri del team. Ma è proprio il suo vecchio mentore Dominic Morgan a ripresentarsi e metterlo in guardia: i nuovi partner cinesi sono pronti a tradirlo per perseguire una silenziosa guerra fra Cina e USA per il controllo tecnologico dei dati di milioni di persone.

Massimo deve allearsi con Dominic se vuole lottare dalla parte giusta. Di chi si potrà fidare? Una domanda che lo porterà fino al 2020: nel mezzo della pandemia globale, Massimo dovrà finalmente scegliere da che parte stare.

Attraverso le vite dei due protagonisti, ci tuffiamo sempre più in profondità nelle questioni chiave del mondo contemporaneo, affrontando temi ormai quotidiani come la guerra ai dati, l’intelligenza artificiale, la green economy, le criptovalute e i social network, in grado di generare messaggi che influenzano le scelte delle persone.

Il mondo della finanza è un po’ come un gioco d’azzardo, se si vince, si vince l’intera posta, in caso contrario si perdono miliardi. E così vediamo i nostri protagonisti puntare sul “remain” in occasione del referendum sulla Brexit restando sorpresi, come tutti noi, dal risultato.

Milano, piazza Duomo è deserta, due uomini, uno di fronte all’altro…