È stata presentata martedì 14 gennaio, dalla Fondazione Centro Studi sull’arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca, presso la Sala delle Colonne del BANCO BPM a Milano, la nuova serie della storica e prestigiosa Critica D’Arte alla presenza del presidente della Fondazione, Alberto Fontana, del direttore della stessa Paolo Bolpagni e del direttore dell’opera Francesco Guerrieri che ne hanno illustrato anche il contenuto.
Fondata nel 1935 da Carlo Ludovico Ragghianti e Ranuccio Bianchi Bandinelli, essa è ora pubblicata in coedizione da Edizioni Fondazione Ragghianti e Edizioni le Lettere.
È una delle riviste di storia dell’arte più longeve d’Italia che giunge ora alla nona edizione. Critica D’Arte mantiene il formato della precedente introducendo un assetto e un’articolazione leggermente differenti, con l’adozione di norme redazionali e di referaggio maggiormente perentori.
Aderendo alla linea indicata da Carlo Ludovico Ragghianti, la rivista accoglie contributi di storia dell’arte dalla preistoria fino alla contemporaneità, di storia della critica dell’arte, architettura, design, museologia, restauro e cinema. I formati sono di due tipi: per quanto riguarda la sezione SAGGI, testi lunghi e di ampio respiro, per la sezione NOTE, articoli brevi per precisazioni o messe a fuoco filologiche.
Nella sezione OSSERVATORIO vengono accolti interventi su temi quali politica e attualità culturale, universitaria, della tutela del patrimonio, etc. La sezione BIBLIOTECA è invece dedicata alla recensione di libri e cataloghi.
Il Comitato Scientifico è stato ampliato rendendolo internazionale e di conseguenza maggiormente prestigioso, inoltre è affiancato da un Comitato Editoriale che svolge funzioni operative e di indirizzo.
Critica D’Arte è una rivista aperta, che lancia una “CALL FOR PAPERS” permanente, sollecitando l’invio di contributi da parte degli studiosi interessati, che possono essere mandati in italiano, inglese, francese e spagnolo.
Le proposte di saggi e testi esclusivamente di carattere scientifico saranno vagliati dal Comitato Editoriale al quale possono essere inviati sotto forma di ABSTRACT, corredati di nome e cognome, qualifica e afferenza dello scrivente. I testi della sezione SAGGI e della sezione NOTE sono sottoposti a “DOUBLE-BLIND PEER REVIEW”.