In attesa dell’inizio della stagione sciistica e per chi ama la montagna anche a prescindere dalla possibilità di indossare sci e ciaspole, ecco qualche idea su cosa fare sull’Alpe di Siusi, una delle zone del Trentino-Alto Adige più ricca di attrazioni e capace di far vivere a chi la visita esperienze delle più diverse, per questo spesso tra le mete più scelte da chi intende trascorrere le proprie ferie in montagna in Italia.
Tra panorami mozzafiato, cultura e borghi sudtirolesi: ecco cosa fare sull’Alpe di Siusi
Tra vette (quelle del Karlotten Kofel, del massiccio dello Scillar, del massiccio del Pez) e valli (come la Val Ciamin o la decisamente meno turistica Val di Tires), i panorami mozzafiato naturalmente non mancano e sono certamente una risposta alla domanda cosa fare sull’Alpe di Siusi soprattutto se a porsela sono appassionati di fotografia e dilettanti dell’obiettivo e, più in generale, chi ha bisogno di una pausa anche dall’avere tutto l’anno davanti agli occhi solo palazzi e cemento. La zona è famosa, però, anche e soprattutto per i suoi laghi: il Wuhnleger, a oltre 1.400 metri di altitudine e all’interno del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio, e il laghetto di Fiè, nello stesso complesso, sono il luogo ideale per una sosta panoramica o un picnic soprattutto se si viaggia con i bambini, ma perché non approfittarne anche per una nuotata in acque, come quelle del secondo, spesso incoronate come tra le più pulite in Italia?
Rovine come quelle di Salego o il rudere di Castelvecchio permettono di scoprire di più della storia del posto, così come lo fa a Castelrotto il Museo dei costumi tradizionali. Anche una visita a Castel Prösels è tra cosa fare in Alpe Siusi per dare alle proprie vacanze un tocco più culturale. E non mancano, per altro, chiese e cappelle – da quella di San Sebastiano a quella di San Cipriano – che, oltre a dare con i loro campanili un tocco caratteristico ai paesaggi della zona, permettono di capire meglio l’animo di questi luoghi e di chi li vive. L’idea migliore per riuscire a visitare tutte queste attrazione e farlo nella maniera più comoda possibile è prenotare un hotel a Castelrotto e poi spostarsi, eventualmente anche in Vespa, nell’Alpe di Siusi (ci sono pacchetti appositamente pensati per gli amanti delle due ruote). Dal centro del paese si raggiunge per altro il Monte Calvario, una serie di sette cappelle che simulano momenti chiave della via crucis e che meritano una visita anche solo per la loro originalità, oltre che per fede.
Castelrotto è tra l’altro uno dei borghi montani, come Siusi allo Sciliar o Fiè allo Sciliar, che con le loro abitazioni in stile tipico sudtirolese attraggono molti visitatori e che non di rado finiscono nelle classifiche dei più belli d’Italia. Sono posti ideali dove concedersi una pausa all’insegna del buon gusto e dove assaggiare, cioè, i piatti più tradizionali della cucina altoatesina, accompagnati perché no dai vini della zona. Una vacanza in montagna non potrebbe dirsi completa, del resto, senza la possibilità di concedersi una coccola di questo tipo.