Dalla creatività dell’artista torinese “Colline di tristezza” nasce l’idea della T-SOAP, una speciale t-Shirt, proposta alle imprese italiane e al Presidente della Repubblica Mattarella. Vediamo insieme di cosa si tratta
Anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo gli italiani si stanno dimostrando quel popolo ingegnoso che è sempre stato in grado di trovare la soluzione giusta per ripartire. Infatti sono tantissime le idee innovative che stanno fioccando, in questi mesi, per affrontare l’emergenza sanitaria. Come la T-SOAP, proposta da “Colline di tristezza”, un artista torinese “non-cantante”, famoso su Youtube per i suoi jingle Karaoke, non cantati, per dare spazio alle voci degli spettatori.
IL PROGETTO
Quella ideata da “Colline di tristezza” è una speciale T-shirt dotata di due piccole sacche contenenti igienizzante o sapone per le mani. Ognuna di queste due sacche è collegata ad un bottone e ad un buco da cui fuoriesce l’igienizzante. Vi sono un bottone e un buco a destra e un bottone e un buco a sinistra. In questo modo la persona che si deve disinfettare le mani, pigia con il gomito uno dei due bottoni e l’igienizzante fuoriesce appunto da uno dei due buchini. L’igienizzante verrà spruzzato su entrambe le mani, una per volta, usando i due gomiti e i due bottoni diversi (nella foto della T-SOAP si può vedere la bozza del progetto).
IL JINGLE-KARAOKE DELLA T-SOAP
Un progetto innovativo e utile che l’artista ha deciso di proporre per la produzione alle industrie italiane e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dichiarandosi “disposto ad andare a comprare subito nei negozi od online questo gadget, nel caso venisse prodotto”. E senza perdere tempo ne ha già iniziato la “promozione” su Youtube dove è online il jingle-karaoke della T-SOAP, ascoltabile previa attivazione dei sottotitoli. Infatti è consuetudine dell’artista, usare jingle-karaoke come CALL TO ACTION per presentare alle aziende e all’opinione pubblica le sue istanze e petizioni. Da qui anche la scelta di usare il termine soap invece di sanitizer (igienizzante), migliore sia dal punto di vista eufonico che della metrica.
Nonostante il suo costante impegno sociale, il non-cantante piemontese, preferisce rimanere nell’anonimato spingendo l’ascoltatore finale dei suoi appelli a fare uno sforzo e provare a cantare lui stesso il brano, anche con tentativi maldestri. Chissà che questa sua stravagante idea e modo di presentarla non abbia già incuriosito qualche imprenditore nostrano 😉