ClioMakeup

Il nostro consueto caffè oggi lo sorseggiamo in compagnia di Clio Zammatteo, conosciuta a tutte le internaute per i grandi occhi verdi, il sorriso contagioso, la spontaneità che arriva al cuore, e non per ultimo, per i suoi tantissimi tutorial sul mondo del beauty che ci aiutano tra pennelli, tecniche per un make-up impeccabile e nella scelta del prodotto giusto! Clio è reduce da una bellissima intervista ai protagonisti del film “Cinderella”; iniziamo da qui le nostre tante domande…

Clio, vederti intervistare gli attori protagonisti di Cenerentola ci ha emozionati: sei un po’ come una Cenerentola 2.0, cosa porterai con te di questa esperienza davvero fuori dall’ordinario?

“Sicuramente è stata un’esperienza emozionante e imbarazzante allo stesso tempo, perché era la prima volta che intervistavo qualcuno, e per giunta in inglese, il tutto reso ancora più difficile dal panico e dall’emozione, ma quello che porterò con me è senza dubbio il fatto che i due attori protagonisti di “Cenerentola” sono stati tranquillissimi con me, facendo di tutto per farmi sentire a mio agio, nonostante siano due attori che recitano in film e serie TV di fama mondiale. Volere è potere! Bisogna che bisogna lanciarsi e provare le cose, e anche se questa era una lezione che avevo già imparato in passato, credo mi abbia fatto bene rispolverarla.”

Da piccola quali erano le tue fiabe preferite: Clio, con quali personaggi fiabeschi si addormentava (oltre Cenerentola, naturalmente!)?

“Avevo un grande libro dei fratelli Grimm che mi aveva regalato mia nonna, e ogni sera mi facevo leggere quelle fiabe, che poi erano tante, ce ne saranno state dentro una ventina, più o meno conosciute e io le adoravo tutte, anche se non tutte a lieto fine, più cruente e con delle parti più paurose rispetto alle fiabe che ci sono in giro adesso! A me comunque piacevano tantissimo! Purtroppo non le ricordo tutte, ma sicuramente c’erano Raperonzolo, l’Anatra dalle uova d’ora, e poi le classiche Biancaneve, 7 fratelli e 7 sorelle, e per me erano tutte belle.”

Come sarebbe il trucco di una tua “Cinderella” ideale: colori, ciglia, labbra… raccontaci…

“Beh in realtà facendo anche un po’ fede al film, sarebbe molto naturale, quindi punterei tanto su un incarnato molto luminoso, sopracciglia delineate, ciglia belle lunghe, labbra turgide ma di un colore naturale magari leggermente glossy, per gli occhi colori neutri molto chiari giusto per delinearli senza appesantire; un po’ di illuminante sul viso nei punti strategici e poi capelli morbidi qualcosa di boccoloso o comunque di fiabesco, tipo un raccolto morbido.

In generale, se penso a Cinderella penso alla purezza magari anche per il fatto che tutto debba finire a mezzanotte, penso a qualcosa che debba essere fatto in poco tempo, a qualcosa che sembri fatto di fretta ma in realtà non lo è, qualcosa che non sia troppo appariscente un po’ come lei.”

In merito al tuo grande successo: quale pensi sia il punto centrale della tua forza, quello che arriva forte e chiaro?

“Penso che il mio successo sia dovuto ad un mix di cose, negli anni ho anche cercato di capirlo chiedendo alle persone che mi seguono quali sono gli aspetti che più piacciono di me. Sicuramente la prima cosa che viene fuori è l’onestà; poi c’è il fatto di vivere all’estero e conoscere prima i trend rispetto ad altre persone che fanno questo mestiere e il continuo informarmi, per arricchire le mie conoscenze e migliorare le tecniche e il modo di comunicare, senza mai fermarmi, senza credere di essere arrivata ad un punto ben preciso, pensate che recentemente ho fatto un corso di make up.

Credo che sia anche questo che piaccia a chi mi segue, il voler sempre far meglio, tant’è che alcuni un po’ si ispirano anche alla mia storia. In giro invece prevale la tendenza a voler raggiungere un punto e restare li, mentre per me non è così, è una continua sfida e un continuo cercare di migliorarmi; e poi naturalmente, cercare di essere sempre onesta con le persone che mi seguono, che per me vengono prima di tutto, perché mi hanno aiutato a creare questa professione che è nuova e mi da tantissime soddisfazioni.”

C’è mai stato un momento in cui ti sei sentita “troppo esposta”, dove avresti rivoluto un po’ della precedente Clio, quella meno famosa?

“E’ una domanda abbastanza difficile! Guardandomi indietro la differenza più grande che noto è che mentre prima potevo uscire di casa anche spettinata e non perfettamente in ordine e non mi importava niente, oggi prima di uscire mi preparo con maggiore cura perché voglio essere carina e presentabile, nel caso in cui incontrassi qualcuno che mi conosce, soprattutto se sono in Italia; ma a parte questo aspetto, in realtà non vorrei niente della vecchia Clio, perché considerando che vivo a New York e faccio una vita tranquilla e normalissima, posso dire che questa popolarità mi ha fatto solamente bene, aiutandomi in parte ad uscire dal mio guscio, perché ero e sono una ragazza molto timida, una di quelle ragazze che fino a 10 anni fa non riusciva neanche ad uscire a prendere un gelato da sola perché mi sentivo in imbarazzo, mentre oggi sono molto più tranquilla quindi penso che questa esperienza mi abbia fatto bene.”

Sei abituata a testare centinaia di prodotti, ma ne hai uno che usi da sempre e che non ti ha mai tradito?

“In realtà metto solo i prodotti che uso da tanti anni, però come dite giustamente voi tendo a cambiare e tendo ad avere tante marche che amo, quindi non ci sono dei veri e propri prodotti che usavo dieci anni fa e che continuo ad usare, perché i prodotti cosmetici cambiano ogni anno e ogni anno stilo la mia top list con quelli nuovi.

Cambio, cambio, cambio e soprattutto trovo che negli anni le aziende siano migliorate, soprattutto quelle che facevano prodotti economici hanno dimostrato nel tempo una grande crescita e anche quello che prima era considerato un trucco per ragazzine ora si sia notevolmente alzato di livello, forse anche a causa della tanta concorrenza che c’è in questo settore! Mentre le marche che già facevano prodotti di una certa qualità hanno mantenuto se no superato quegli standard.

Amo testare tanti prodotti diversi, quindi non ci sono prodotti che non tradirò mai, anche perché secondo me i prodotti sono anche un po’ fatti per essere traditi!”

Vivere fuori dall’Italia ti aiuta a vedere il nostro Paese sotto un profilo migliore o più consapevole, e per questo, con maggiore senso critico?

“Probabilmente sì, e quello che noto e di cui mi dispiace più di tutto è che purtroppo ciò che sta accadendo in Italia, quello che si sente tutti i giorni, le notizie economiche, stanno abbattendo tanto i giovani, che sono caduti in una specie di mini depressione che gli impedisce di tirare fuori il loro vero potenziale e questo mi dispiace davvero tanto perché sono convinta che in Italia ce ne sia davvero tanto di potenziale!

Purtroppo a causa di tutte le batoste prese molti giovani non hanno quasi più voglia di insistere, e questo è comprensibile ma io sono fermamente convinta che non ci si debba arrendere e che si debba sempre riprovare perché prima o poi le cose andranno a buon fine.”

Quando hai postato il primissimo video eri in imbarazzo: cosa ricordi di quella prima volta? Sia mentre lo giravi, e poi quando l’hai visto scivolare in rete come un messaggio in bottiglia… ricordi un aneddoto in particolare?

Ricordo che l’ho girato almeno 4 o 5 volte, che era sera e la luce era pietosa ormai e ricordo inoltre che la prima volta che l’ho registrato l’avevo fatto con la web cam del computer ed era talmente tardi, che il filmato era venuto talmente scuro e mi si vedeva così male che l’ho dovuto rifare il giorno dopo ed ero imbarazzatissima, anche perché per chi si sente le prime volte parlare si vergogna non si vuole risentire, e a me è proprio così che è andata!

Mi vergognavo tantissimo della mia voce, di quello che stavo dicendo, così l’ho fatto vedere a mio marito, chiedendogli se secondo lui si poteva postare, lui mi ha detto di si e quindi l’ho caricato!

I colori del make-up primavera/estate 2015: al prossimo giretto di shopping cosa dovremmo proprio comprare?

“Non sono tanto per dire cosa comprare esattamente, perché come potete vedere ogni casa cosmetica segue un proprio trend e quindi in giro c’è un po’ di tutto: rossetti da opachi a lucidi, dai colori intensi ai più leggeri e la stessa cosa vale per gli occhi.

Sicuramente tra i tre grandi trend di quest’anno c’è il contouring più marcato, quindi per chi decide di cimentarsi con questa tecnica, in vista della stagione calda, consiglierei di comprare quelli in polvere, so che molte case cosmetiche li stanno facendo in crema ma sono molto più pesanti e quindi non adatti a questa stagione; quindi dovendoli comprare, optate per dei prodotti in polvere e senza glitter all’interno; altro consiglio è di giocare un po’ di più con il colore magari soprattutto sulle labbra che è un po’ più facile rispetto agli occhi.

Quest’anno stanno andando tanto i rossetti liquidi sia nella versione opaca che lucida, quindi abbiamo solo l’imbarazzo della scelta, è un modo facile per cambiare velocemente il trucco anche per chi non ha voglia di fare grandi cose, infatti basta mettersi un po’ di fondotinta, del mascara e un rossetto liquido opaco o lucido e si può uscire di casa; in questo periodo, questo è praticamente il mio make up di tutti i giorni perché ho meno voglia di usare i pennelli per fare trucchi elaborati sugli occhi e allora vado di rossetto.

Per quanto riguarda i colori della primavera-estate, possiamo dire che vanno dal coralli ai fucsia ai lilla e nonostante non sia più autunno o inverno stanno andando ancora i colori forti come il borgogna o il vinaccia.”

I canali youtube dedicati alla bellezza e i beauty blog proliferano a destra e a manca: cosa consiglieresti a chi vuol intraprendere questo percorso? E’ più difficile rispetto a quando hai iniziato tu?

“E’ più difficile sì e no! Quando ho iniziato io eravamo pochissime, quindi da una parte non c’era tutta la concorrenza che c’è oggi; ma il fatto di essere così pochi la gente non ti cercava perché non sapeva che esistevi.

Oggi invece ce ne sono molti di più quindi la gente è curiosa, cerca nel web e le cose più importanti oggi sono: primo, avere contenuti di qualità e secondo usare contenuti attuali e soprattutto le parole chiave che vengono cercate ogni giorno, perché se ad esempio facciamo un trucco o un post che parla di sopracciglia arancioni nessuno verrà a cercare il nostro post o il nostro video, invece se facciamo un post su un argomento attuale che viene ricercato, avremo sicuramente più probabilità di essere ricercati e di piacere alle persone, perché nel momento in cui ci trovano dobbiamo anche piacergli per avere successo.

Quindi il successo di questo tipo di lavoro deve essere un mix tra il sapere esattamente cosa si sta facendo e la strategia di comunicazione giusta per arrivare alle persone e fare in modo che una volta che ci trovano, abbiano voglia di vedere di più, di restare, perché gli piace il modo in cui scriviamo, in cui ci poniamo, in cui parliamo, quindi è sicuramente una cosa difficile perché c’è tanta concorrenza, non è impossibile, secondo me occorre cercare di capire il target a cui ci si vuole rivolgere, non cercare di voler far tutto ma concentrarsi solo nella propria area di interesse in quello che ci viene meglio.”

Se dovessi passare il testimone di questa intervista, come un gioco della staffetta, a chi lo passeresti e perché? (Youtuber, blogger, o delle persone a cui sei legata professionalmente).

“Non c’entra niente con il mondo del make up però mi viene in mente Valentina di “The Rotten salad” perché secondo me è una di quelle persone a cui si può fare un’intervista divertente e simpatica.”

Come prendi il caffè?

“Lo prendo un mix tra americano e italiano, perché uso la macchinetta Nespresso che mi ha regalato mio cognato qualche anno fa e che adoro, bevo 2 o 3 caffè al giorno e li faccio lunghi, quindi sembra un caffè americano ma in realtà è fatto con la quantità di caffè di un espresso, solamente allungato con un po’ di latte generalmente di soia o di mandorla. Adoro il caffè ne bevo 2 o 3 al giorno ma in realtà se fosse per me ne berrei anche di più, ma cerco di limitarmi.”