Torniamo nella splendida Valle di Cembra tra le affascinanti Colline Avisiane per parlare ancora di vini di montagna. I vini della storica cantina La-Vis frutto della sinergia tra uomo e vigna
Impossibile non rimanere affascinati dai pittoreschi declini disseminati di viti che circondano il borgo di Lavis in Valle di Cembra. Un territorio straordinario votato per caratteristiche fisiche e climatiche alla viticoltura. Qui troviamo la Cantina La-Vis con i suoi 400 ettari di vigne e i 400 viticoltori che riunisce sotto un nome e un logo che evocano il suo legame con il territorio, il borgo di Lavis appunto, e la sua antica tradizione vinicola. Una tradizione che risale addirittura al 1850, quando la famiglia Cembran edificò il primo nucleo dell’attuale struttura produttiva della Cantina. Anche se poi la fondazione ufficiale arriva nel 1948 ad opera di 14 intraprendenti viticoltori. E da allora non ha smesso più di ingrandirsi e rafforzarsi anno dopo anno, anche tramite l’acquisizione di altre realtà produttive, come la fusione con la cooperativa altoatesina di Salorno nel 1969 e la fusione con Valle di Cembra Cantina di Montagna nel 2003.
Le persone dietro ogni vino al servizio della qualità
Per creare in vigna le premesse necessarie per vini di qualità l’autentico legame dei soci viticoltori di Cantina La-Vis con la terra è fondamentale tanto quanto l’aiuto degli esperti agronomi. Per questo quella di La-Vis è la testimonianza di una viticoltura contemporanea, in cui i viticoltori emergono come protagonisti indiscussi. “Il nostro compito è fornire ai soci le esperienze e gli strumenti necessari per renderli perfetti interpreti di se stessi e veri imprenditori contemporanei, in un’ottica a lungo termine”, afferma Corrado Aldrighetti, Agronomo di La-Vis. “A tal fine – spiega – sono molteplici gli incontri di formazione e attività tra i filari che ci permettono di arricchire il bagaglio tecnico e trasferire nozioni innovative alle diverse generazioni di viticoltori, efficientando e modernizzando il lavoro in vigna”.
Sono infatti proprio i viticoltori il motore e il primo importante anello della filiera qualitativa, che perseguono ogni giorno una visione futura condivisa, in piena sintonia con la vocazione e la bellezza delle Colline Avisiane, contribuendo alla preservazione della biodiversità e a una viticoltura equilibrata. Si crea così un legame di fiducia e reciproco rispetto che conferma lo spirito di cooperazione, da sempre tratto distintivo della cantina.
I vini della Cantina La-Vis
I vini prodotti dalla Cantina La-Vis si dividono in:
- Grandi Classici tra i quali troviamo il Müller Thurgau, il Gewürztraminer, lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Riesling, la Nosiola, il Pinot Nero, il Lagrein, il Teroldego, il Cabernet, il Merlot.
- Selezioni: cinque vini unici che esprimono diverse declinazioni del saper fare della Cantina capitalizzato in 70 anni di appassionata ricerca dell’eccellenza. Cinque gemme preziose, che si traducono in altrettante personalità racchiuse in bottiglia, ciascuna capace di trasmettere sensazioni ed emozioni caratteristiche: Greggi Lagrein, Vich Sauvignon, Clinga Gewürztraminer, Diaol Chardonnay e Codros Cabernet Sauvignon.
- Ritratto: il grande rosso di Cantina La-Vis che si è affermato subito come vino icona dell’azienda trentina.
Nato nel 1991, viene prodotto unicamente nelle annate di più alto livello qualitativo e sintetizza esperienza, studio, impegno e duro lavoro in campagna e in cantina. - Storie di Vite: in cui troviamo vini che raccolgono tutte le specificità del territorio in cui si sviluppa una viticoltura ricca e variegata.
E tanto altro ancora che potrai scoprire visitando il loro sito internet. Io ho avuto il piacere di assaggiare il loro Chardonnay e il Lagrein ed ecco come è andata 😉
Lo Chardonnay La-Vis
Lo Chardonnay della cantina La-Vis viene prodotto, nella bassa Valle di Cembra a Meano e a Lavis, con solo uve dell’omonimo vitigno francese, conseguenza del progetto di “zonazione” denominato “il vitigno giusto al posto giusto”. Un progetto nato con l’intento di trovare il vitigno più adatto per ogni terreno, studiando le caratteristiche e la morfologia di ogni suolo e grazie alla realizzazione della carta dei suoli in cui sono riportate le caratteristiche pedologiche. In particolare il terreno in cui vengono coltivate le uve chardonnay è franco-sabbioso originato da sedimenti fluvio-glaciali, dovuti alla vicinanza al fiume Avisio. Terreno particolarmente adatto per la produzione di vini eleganti e freschi proprio come lo Chardonnay La-Vis che nel bicchiere si presenta di un bel colore giallo paglierino con sfumature verdi. Al naso arrivano piacevoli note fruttate di ananas e mele Golden, mentre al gusto risulta fresco, gradevole e armonico. Si abbina molto bene con antipasti, primi piatti e risotti, soprattutto se a base di pesce.
Lagrein La-Vis
Prodotto con un vitigno tipico dell’Alto Adige generato da un incrocio spontaneo tra il Teroldego e un’antica varietà a bacca rossa oggi sconosciuta, il Lagrein di La-Vis è un vino rosso per il cui affinamento viene fatto un minimo utilizzo del legno. Nel bicchiere si presenta di colore porpora chiaro e nel suo bouquet ritroviamo sentori di frutti a bacca scura e ciliegia, oltre che di spezie e erbe selvatiche. Al palato risulta asciutto, corposo e leggermente tannico, con una buona persistenza. Si abbina molto bene a primi con sughi di carne, secondi di carni rosse anche cotti alla griglia.