calzature mare ciabatte infraditoSiamo abituati da molti anni ormai a interfacciarci con una delle più irragionevoli invenzioni dell’evoluzione umana: l’infradito che si è imposta come il must have tra le calzature mare su tutte le spiagge più alla moda del Bel Paese e del resto del mondo. Le Havaianas brasiliane, durante gli anni 2000, potevano essere scorte al piede di un buon 90% della popolazione, indifferentemente maschile e femminile, e non indossarle poneva effettivamente in una posizione di esternalità rispetto all’ambiente culturale e modaiolo di quel tempo. Ma se da una parte il vantaggio era quello di essere perfettamente integrati al contesto stilistico comune, dall’altra gli aspetti negativi superavano di gran lunga quell’unico aspetto positivo: in primis infatti l’integrità della calzatura aveva un’autonomia che rasentava il consumo al litro delle primordiali Lancia Delta, infatti dopo appena qualche chilometro di percorrenza, si verificavano puntualmente rotture ed eravamo costretti a camminare scalzi fino al rivenditore più vicino; in secondo luogo, l’unica andatura concessa a chi indossava una infradito era quella tipica del bradipo, e se appena si cercava di aumentare la velocità di camminata, ci si ritrovava con un dolore inenarrabile ai piedi per via della fettuccia anteriore che premeva durante lo spostamento (e di accennare una minima corsa, poi, non era neanche da pensarci).

Del resto, se l’unico popolo al mondo a essersi inventato autonomamente una forma bizzarra di infradito è stato quello giapponese, un motivo ci sarà pure. Per fortuna l’evoluzione tende a correggere sempre i propri errori e allora negli ultimi tempi assistiamo a una riscossa delle ciabatte comode classiche e delle ciabatte sportive (di cui le ciabatte comode estive Maxi Sport sono un grande esempio) come calzature mare.

Le tipologie in questo caso sono più variegate, cerchiamo di elencarne qualcuna:

  • Crocs classic: se siete appassionati di serie televisive ospedaliere, avete perfettamente in mente queste calzature mare. E se da un lato questa prima descrizione parrebbe poco invitante per la scelta di una calzatura da mare, bisogna invece precisare che queste ciabatte trovano larga popolarità anche nei luoghi di villeggiatura. Abbastanza pratica sulla sabbia, risulta ancor più a proprio agio in caso di uscita pomeridiana o in linea generale su superfici più rigide. Sono sostanzialmente degli zoccoli in plastica, semiaperti e dotati di una sezione mobile posteriore regolabile per contenere comodamente il piede. Spesso tinta unita, ma recentemente stanno trovando grande rinascita grazie a design più accattivanti e con abbinamenti di colori che le rendono ancor più indossabili.
  • Adidas Original: le tre strisce per eccellenza. Comode, classiche, accattivanti, il materiale di queste ciabatte in plastica le rende peraltro pratiche anche per andare a passeggio al di fuori della spiaggia, senza rinunciare a quel tocco di eccentricità e di arte che ci rende unici. Funzionali anche come ciabatte da piscina Oltre a ciò la plastica le rende impermeabili e quindi anche molto pratiche per addentrarsi in acqua e poterle poi riporre subito dopo, in quanto saranno immediatamente asciutte.
  • Birkenstock: molto in voga tra i turisti, soprattutto tedeschi – come tutti ben sappiamo. Stanno riscoprendo una certa popolarità grazie a nuovi design rinnovati e una gamma di colorazioni molto più ampia e accattivante, cose che hanno avuto il merito di svecchiare molto questo classico modello e di renderlo molto più portabile, talvolta capaci anche di assumere contorni “alternative”, se accompagnate da altri dettagli in tema.

Potremmo citarne altre, ma quanto già esposto è sufficiente a rappresentare adeguatamente la vasta gamma di scelta di ciabatte da mare per quelle persone che non hanno interesse ad apparire culturalmente standardizzate all’infradito, ma che prediligono la comodità senza eccezioni.

Se a ciò aggiungiamo che le case produttrici di moda hanno intrapreso una grossa ricerca stilistica proprio su questa tipologia di calzatura, al fine di rendere la ciabatta classica molto più versatile e affascinante, ne risulta che la battaglia concettuale contro l’infradito è stata gloriosamente vinta su tutta la linea.