Trama, trailer e recensione di Brittany, non si ferma più, una vera spinta motivazionale per chi cerca la luce in fondo al tunnel delle difficoltà quotidiane. Disponibile dal 15 novembre su Amazon Prime Video

Brittany non si ferma più disponibile su Amazon Prime Video (recensione)Brittany, non si ferma più, film diretto da Paul Downs Colaizzo e vincitore del premio del pubblico al Sundance Film Festival del 2019, è basato sulla storia vera di Brittany O’Neill, una ragazza di 28 anni come tante, con qualche chilo di troppo e una vita alla deriva e precaria. Brittany è una ragazza sempre al verde e incastrata in una serie di relazioni tossiche. Un giorno, si rende conto di aver toccato il fondo dopo essersi recata da un medico trovato su Yelp!.

Il suo scopo inizialmente era quello di farsi prescrivere l’Alderall, un farmaco che intende utilizzare per scopi ricreativi. Ma il medico le fa un’altra prescrizione, che le arriva dritta come uno schiaffo in faccia: migliorare la propria salute. Con molta riluttanza Brittany decide di seguire il consiglio del medico e rimettersi in forma.

Troppo al verde per iscriversi in palestra Brittany comincia a correre.

Obiettivo: riprendere in mano il proprio destino e completare la maratona di New York.

Brittany, non si ferma più è un film che scava a mani nude nel terreno del panorama culturale postmoderno. Manda un forte messaggio ai giovani su come incanalare l’energia compiendo piccoli passi che, uno dopo l’altro, porteranno ad una strada soddisfacente.

Molte sono le difficoltà quotidiane con le quali siamo costantemente messi a confronto. La scuola, il lavoro, le frequentazioni e non ultimi per importanza, il nostro aspetto fisico. Elemento che continua a rappresentare un concetto discriminatorio e i primi a fare in modo che questo avvenga siamo proprio noi, perdendo stima e rispetto per noi stessi e lasciandoci trascinare in balìa degli eventi senza combattere.

Prendiamo come esempio Brittany. Una delle tendenze per chi ha problemi di obesità è quella di perseguire la direzione sbagliata perché aumentare di 1 kg è meno faticoso psicologicamente di perderne 20 ed il timore dell’insuccesso e della delusione è scongiurato.

Questo film è un inno al rimettersi in piedi e a sperimentare la corsa come elemento necessario per ricominciare a vivere. Una esortazione a non farsi contaminare dalla negatività di schemi sociali comuni, spesso alimentati proprio dalle nostre insicurezze.

Dal giorno in cui Brittany ha compiuto il suo primo passo correndo intorno all’isolato di casa, non ha più smesso. Ha trovato nella corsa l’obiettivo e la ragione per cui combattere con determinazione tutto quello che in lei non funzionava. Quella stessa ragione è diventata uno stile di vita che ha modificato il suo atteggiamento nei confronti dei problemi, ora più combattivo e risoluto.

Tagliare il traguardo non è il punto di arrivo, ma l’inizio per chi come lei ha mosso il primo passo verso sé stesso.

Come ogni decisione difficile, iniziare è il momento più duro, sembra lungo un’eternità, pesante come una montagna e a volte doloroso e sacrificante, ma l’istante dopo, è “vittoria” e non solo non si guarda più indietro; non ci si ferma più!

Brittany, non si ferma più è un film molto gradevole, rimarca tematiche già trattate, ma il suo stile è sensibile e volitivo. L’ancoraggio allo sport lo rende decisamente più interessante ed incarna in modo concreto il raggiungimento del benessere, fisico e mentale.

Ve lo consiglio vivamente.