C’è sete di musica in Alto Adige, come dimostra il ricco calendario del Bolzano Festival Bozen, previsto a partire da sabato 1° agosto. Ecco il programma

Bolzano Festival Bozen: the power of music, riparte dall’1 al 29 agostoIn occasione del Bolzano Festival Bozen, la città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, dove andranno in scena grandi nomi della musica classica a partire da Beatrice Rana, Gianandrea Noseda, Saimir Pirgu, Angela Denoke, Tobias Wögerer, Anna Kravtchenko, Giuseppe Andaloro e Roberto Cominati. E ancora, Grigory Sokolov, con un omaggio ai 100 anni di Arturo Benedetti Michelangeli, e i talenti delle due più grandi orchestre giovanili europee, la EUYO e la GMJO, nate dal sogno di Claudio Abbado.

Bolzano Festival Bozen: the power of music, riparte dall’1 al 29 agosto

EUYO, European Young Orchestra

Il file rouge che fino a domenica 30 agosto animerà il festival è la relazione fra spazio ed esperienza, una modalità nuova per trasformare il distanziamento sociale in un elemento essenziale della performance. Due le performance assolutamente da non perdere, che sapranno creare un’alchimia magica tra lo spettatore e la musica, a partire dall’1 agosto, quando le campane delle chiese di Bolzano entreranno in partitura per aprire e chiudere il festival, o nella performance Hidden Soloists del 19 agosto, quando  i musicisti, soli o in duo, nascosti allo sguardo del pubblico, suoneranno in diversi angoli del Duomo di Bolzano per rendersi visibili solamente al termine del concerto e congiungersi alla voce del soprano Laura Catrani.  

Si comincia col concerto Gustav Mahler Academy Friends (01.08), che riaprirà idealmente le porte dell’auditorium di Bolzano con la Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, nella trascrizione per orchestra da camera elaborata dal tedesco Klaus Simon. Nella stessa giornata, il compositore gardenese Eduard Demetz si spingerà oltre l’orizzonte, fino a toccare il cielo. Sua la composizione Campanae Caeli che aprirà e chiuderà il festival (01. e 29.08): una partitura che utilizzerà le campane delle chiese di Bolzano per creare un tessuto sonoro unico, sopra i tetti della città.

L’orchestra Haydn di Trento e Bolzano, con il nuovo format, Haydn in cortile, abbandonerà i tradizionali luoghi in cui è solita esibirsi per suonare in piccole formazioni nelle piazze e nei cortili, fra la gente (1., 8., 22., 29.08): la musica classica si potrà ascoltare così alla finestra di casa o in strada, circondati dai colori e dalle più diverse anime, epoche e stili degli edifici di Bolzano.

Bolzano Festival Bozen: the power of music, riparte dall’1 al 29 agosto

Mahler Orchestra, Palazzo Mercantile, Bolzano, Bozen

Il programma è ricco di musiche di enorme fascino come le Quattro stagioni di Astor Piazzolla, il quartetto per archi “Americano” di Antonin Dvorak, le Danze Rumene di Bartok, Eine kleine Nachtmusik di Mozart e molte altre.

Antiqua, il festival internazionale di musica antica, presenterà una serie di concerti gratuiti concepiti appositamente negli ultimi mesi per la situazione contingente (3., 5., 12., 17., 26.08). Il tema sarà lo spazio, che verrà sfruttato al massimo nei luoghi sacri della città. Nella Chiesa Parrocchiale di Gries si esibiranno quattro cori strumentali, parafrasando una tradizione tardo-rinascimentale veneziana e ospitando alcuni tra i migliori musicisti dell’Euregio.

La rassegna quest’anno concentrerà l’attenzione sugli artisti locali attivi nell’ambito della musica antica, senza rinunciare del tutto agli ospiti internazionali come la violinista Leila Schayegh, che dialogherà con il clavicembalo di Claudio Astronio esplorando partiture di autori meno noti quali Michelangelo Rossi, Carlo Farina e Nicola Matteis junior, accanto a nomi più celebri come Corelli, Storace e Veracini.

Cinema meets Opera, un trittico di serate (2.,8.,14.08) dedicate all’opera sul grande schermo, verrà ospitato in un luogo ultramoderno di Bolzano, l’avveniristico NOI Techpark, il parco scientifico e tecnologico dell’Alto Adige, aperto nel 2017 dopo un radicale intervento di riqualificazione urbana. Saimir Pirgu, tenore albanese naturalizzato italiano, tra le stelle più brillanti nel firmamento operistico internazionale, ritorna a Bolzano, città che lo ha visto fiorire artisticamente, per esibirsi e presentare la proiezione di tre opere che lo vedono protagonista. Un’occasione unica per dialogare e conoscere dalla voce dello stesso artista i retroscena di queste importanti produzioni.

Bolzano Festival Bozen: the power of music, riparte dall’1 al 29 agostoSempre al NOI Techpark tre recital pianistici condenseranno il fascino immenso della musica per pianoforte e la storia più recente del Concorso Pianistico Internazionale F. Busoni ospitando tre Premi Busoni d’eccellenza. Il pianista Giuseppe Andaloro (6.08) farà idealmente incontrare un mostro sacro della classica, Sergej Rachmaninov, con una delle band più iconiche e trasgressive della storia, i Queen. Il programma si aprirà con la Sonata per pianoforte No.2 del compositore russo per attraversare lo spazio a tempo di rock e far vibrare i tasti del pianoforte sulle note di Innuendo, Bohemian Rhapsody, Show Must Go On e altri intramontabili successi della band inglese.

Anna Kravtchenko, Premio Busoni 1992, presenterà invece un programma interamente dedicato alla musica per pianoforte di Robert Schumann (13.08): un appuntamento con alcune delle pagine più amate del compositore di Lipsia (il Fantasiestücke Op. 12, il Faschingsschwank aus Wien Op. 26, il Carnaval Op. 9), dove emergerà con forza la vitale luce romantica, cifra di questa fase dell’opera di Schumann.

L’ultimo appuntamento del Festival Busoni sarà con Roberto Cominati (20.08) che si cimenterà con un programma dedicato a un gigante del barocco, Georg Friedrich Händel.

Cominati, premio Busoni nel 1993, proporrà le trascrizioni pianistiche realizzate da celebri virtuosi della tastiera come Liszt, Kempff, D’Albert e Moszkowsky.

I concerti sinfonici delle grandi orchestre giovanili, fiore all’occhiello del festival, avranno una nuova forma, senza perdere l’altissimo profilo delle loro proposte.

La European Union Youth Orchestra e la Gustav Mahler Jugendorchester, nate entrambe da una visione di Claudio Abbado per la formazione degli orchestrali del futuro, tornano a Bolzano con due concerti speciali.

Gianandrea Noseda guiderà i giovani talenti della EUYO selezionati nell’ultimo round di audizioni e affiancati da alcuni partecipanti delle passate edizioni, a cui si unirà Beatrice Rana, stella tutta italiana del pianismo internazionale, per un programma dedicato a Beethoven e Schubert (18.08).

Da non perdere l’evento Hidden Soloists (19.08), nel Duomo di Bolzano, in cui singoli musicisti, soli o in duo, nascosti allo sguardo del pubblico, suoneranno in diversi angoli della chiesa per rendersi visibili solamente al termine del concerto e congiungersi alla voce del soprano Laura Catrani.

Mahler Orchestra, Palazzo Mercantile, Bolzano, Bozen

Programmaticamente basato sul tour che doveva approdare al Festival di Salisburgo e l’Elbphilharmonie di Amburgo, il nuovo progetto della GMJO (21.08) prende forma con un cast più ridotto, senza abbandonare il proprio respiro internazionale. Insieme al soprano Angela Denoke, artista che ha lavorato a stretto contatto con Claudio Abbado, il direttore Tobias Wögerer, guiderà i suoi musicisti in un programma omaggio alla “visionarietà” di Claudio Abbado e al suo incessante desiderio di unire i popoli attraverso la musica: una speranza che ha influenzato generazioni di giovani talenti e che ha dato impulso a tante esperienze umane e musicali.

Arricchiscono il programma anche due importanti appuntamenti con la Streicherakademie Bozen, eccellenza della musica da camera altoatesina, che come sempre propone solisti di altissimo livello e programmi raffinati. Il primo concerto è diretto da Giuliano Carmignola, violinista di fama internazionale con all’attivo incisioni per Sony, Deutsche Grammophone ed Erato, che eseguirà come solista due partiture virtuosistiche di Giovanni Battista Viotti (10.08). Il secondo concerto è diretto invece da Georg Egger, fondatore e direttore dell’orchestra; il genio assoluto di Bach sarà affidato all’esecuzione di due giovanissimi interpreti, i violinisti Julian Kainrath e Yuki Serino, vere promesse altoatesine della musica classica (25.08).

Chiuderà questa speciale edizione del Bolzano Festival Bozen un gigante del pianismo internazionale, legato al festival da un’indissolubile amicizia: Grigory Sokolov, (29.08) che, dopo la tappa a Salisburgo, approderà a Bolzano con un recital dedicato a Mozart e Schumann, per un omaggio ai 100 anni di Arturo Benedetti Michelangeli.

I biglietti del Bolzano Festival Bozen sono disponibili in prevendita alle casse del Teatro Comunale negli orari di apertura e online sul sito del festival. In virtù delle norme di sicurezza vigenti i posti nelle sale saranno notevolmente ridotti.

Per informazioni: www.bolzanofestivalbozen.it

By Giordana Talamona