Sentite il bisogno di rilassarvi e rigenerare corpo e mente? Bologna fa al caso vostro. In quanto a terme ha una lunga tradizione. Ce ne sono di bellissime addirittura in centro storico, ideali per una pausa non solo rigenerante ma anche turistica per godere delle bellezze della città

terme di bolognaBOLOGNA CITTÀ DELL’ACQUA E DELLA SETA

Che la dotta Bologna celasse in pieno centro delle comode e attrezzate strutture termali, può stupire chi non conosce la sua storia legata all’acqua e alla sua tradizione termale.

Non a caso le fu riservato il nome di città dell’acqua e della seta, in quanto, questo elemento, fu fonte di ricchezza e sviluppo economico sin dal Medioevo.

Nel XIII secolo Bologna era la quinta città europea per popolazione e il maggior centro tessile d’Italia.

L’acqua è servita per secoli ad alimentare le attività manifatturiere e commerciali e in particolare per muovere i mulini da seta, oggi ricostruiti al Museo del Patrimonio Industriale.

Di quel passato glorioso, oggi rimane un intrico di canali interrati che scorrono silenziosi sotto i piedi di bolognesi spesso inconsapevoli della storia della loro città.

Dell’acqua invece, in particolare quella termale, rimane la forza dei microelementi che la natura le ha donato, trasformandola in efficaci rimedi terapeutici e salutistici.

UN MARE DI BENESSERE

Le terme di Bologna affondano le proprie radici in epoca romana con l’Imperatore Augusto. I romani costruirono stabilimenti termali in tutti i luoghi conquistati e ovunque trovassero acque curative o calde.

Tra momenti di declino e fasi di rinnovamento, è solo all’inizio degli anni ’90 che il termalismo torna in auge in città, grazie all’intuizione e alla tenacia del professor Antonio Monti, oggi a capo del Gruppo Monti Salute Più.

Dopo una serie di indagini promosse proprio da Monti, vennero scoperte due falde acquifere, “San Luca” con acqua sulfurea e “Alexander” con acqua bicarbonato-solfato-calcica, che permisero la nascita delle Terme Felsinee, primo embrione del circuito Mare Termale Bolognese che, negli anni successivi, porterà i benefici delle cure termali in altri punti del territorio.

Oggi il circuito si compone di numerosi centri termali situati in pieno centro a Bologna come San Luca, San Petronio e le Terme Felsinee e in altri punti del territorio come le Terme Acquabios a Minerbio e le terme dell’Agriturismo al Villaggio della Salute Più a Monterenzio.

L’acqua termale utilizzata nel complesso di San Petronio arriva fino in centro grazie a una condotta sotterranea di 5 Km realizzata nel 2011, che passa nel tracciato degli antichi canali rinascimentali per la lavorazione della seta.

Oggi le due importanti sorgenti termali, riconosciute dal Ministero della Salute, vengono impiegate per bagni termali, corsi in acqua per tutte le esigenze, inalazioni e cure respiratorie, trattamenti e pacchetti di benessere termale.

Secondo tesi mediche ormai acclarate, queste particolari acque termali possono aiutare a risolvere o lenire anche importanti patologie, stimolando le difese immunitarie per prevenire e combattere meglio le infezioni virali e batteriche. 

IL VILLAGGIO DELLA SALUTE PIU’

Quando la calura estiva prende il respiro, a circa mezz’ora dalla città andando verso il mare, eccoci a Monterenzio, splendido borgo sui primi colli bolognesi.

Qui in un grandioso anfiteatro naturale incastonato tra le colline e i calanchi della Val Sillaro, l’agognato refrigerio lo si può trovare al Villaggio della Salute Più, una moderna struttura dove immergersi nella natura e nelle acque termali del centro benessere.

“Salum per aquam”, dicevano gli antichi per definire una condizione di salute e benessere derivante dall’utilizzo dell’acqua termale, ma anche “natura ipsa sanatrix” per dirla come Ippocrate, appellandosi alla Natura che produce la salute.

Due concetti perfettamente sintetizzati in questo habitat totalmente concepito per il relax, dove acqua e natura sono parte del processo di rigenerazione psico-fisico dell’individuo.

Una dimensione che il Villaggio è in grado di offrire tutto l’anno grazie alle innumerevoli proposte turistico-curative: un agriturismo a coltivazione biologica, un albergo diffuso, uno stabilimento termale, un acquapark estivo con 22 piscine scoperti, sentieri e percorsi fitness.

La favorevole collocazione geografica, a cavallo tra Emilia, Romagna e Toscana, e la considerevole presenza di risorse storiche (qui passava la Linea Gotica) e naturalistiche rendono la zona particolarmente attrattiva anche per un turismo di caratura internazionale.

CREATIVITA’ ED INNOVAZIONE: IL GRUPPO MONTI

Il Villaggio della Salute Più nasce dall’idea ambiziosa del Gruppo Monti Salute Più ed in particolare del suo fondatore da cui prende il nome.

Da 50 anni porta avanti gli studi, le ricerche e le visioni avanguardistiche del Prof. Antonio Monti, il quale ha dedicato buona parte della sua vita alla messa a punto di metodiche per garantire salute, benessere e longevità.

La sua carriera, iniziata negli anni ‘70 con le cosiddette “psicoterapie brevi”, inizialmente osteggiate e oggi applicate regolarmente nei vari dipartimenti universitari, è continuata fondando il Centro internazionale della Nuova Medicina e la Scuola di mesoterapia, agopuntura, flebologia, medicina estetica e manipolazioni vertebrali.

Negli anni ’80 il Gruppo ha sviluppato la medicina fisica applicando nei vari centri le tecniche manipolative e iniettive, la laserterapia, la magnetoterapia, quando ancora erano metodologie sconosciute ai più.

Negli anni ’90 ha dato vita al termalismo nelle sue forme moderne, in particolare a Bologna riscoprendo un’antica vocazione. A queste sono seguite le proposte di fitness, wellness e turismo salutistico.

Oggi il prof. Monti dirige con passione le strutture da lui create mantenendo viva quella fiamma innovativa e pionieristica che ha sempre caratterizzato la sua esistenza.

Non è difficile incontrarlo nei luoghi dove ogni giorno sviluppa nuove attività e modus operandi ed è impossibile non rimanere affascinati dalla lucidità delle sue idee in campo medico e curativo.

Innovative le sue idee legate all’alimentazione e alla progettazione di nuovi prodotti come la birra termale (la prima birra a base di acqua termale), i drink della salute (speciali bevande tonificanti e antiossidanti) e uno speciale abbigliamento intimo in grado di apportare benefici a particolari organi vitali grazie al prezioso contenuto del filato di seta.

LA FITNESS VALLEY

E’ nella Valle del Sillaro, un territorio incontaminato che si estende lungo il corso medio-alto del fiume, che prende vita la prima Fitness Valley d’Italia, un progetto di marketing territoriale che coniuga benessere e territorialità.

Non è un caso che l’Unione Europea abbia riconosciuto il valore e l’interesse naturalistico di questa valle (sito SIC) e che il Villaggio della Salute Più sia collocato nel centro di questa terra benedetta dal Signore.

L’obiettivo del progetto, nell’ambito del quale già venti imprese hanno deciso di costituire un’associazione, è di creare un brand turistico riconoscibile da promuovere a livello metropolitano e regionale, ma anche internazionale.

In quest’ottica il Villaggio, che ha aderito con favore all’iniziativa, potrà apportare il suo straordinario patrimonio di presenze registrate ogni anno (ben 200.000 visitatori nel 2017).

La Fitness Valley rappresenta un tassello importante per la creazione di quella che viene definita “Destinazione turistica metropolitana”, ovvero una destinazione in grado di valorizzare l’intero territorio bolognese e le sue eccellenze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche. Un’opportunità importante per aumentare quel flusso turistico che ha visto passare, negli ultimi tre anni, da 45 a 57 milioni le presenze in Regione.

I dati degli ultimi anni confermano, infatti, che il vero miracolo del turismo regionale, da sempre connesso con le attività costiere, è l’entroterra e, in particolare, è dovuto al ‘turismo del wellness‘, inteso come vacanza legata al benessere e allo stile green.