Trama, trailer, recensione in anteprima e clip di “Antigone” il film di Sophie Deraspe che arriverà nelle sale italiane giovedì 4 novembre grazie a Parthénos Distribuzione insieme a Lucky Red
Premiato al Toronto International Film Festival 2019 come Miglior Film Canadese e scelto alla 14° Festa del Cinema di Roma, per rappresentare il Canada ai Premi Oscar 2020, “Antigone” film diretto da Sophie Deraspe è un manifesto contro le ingiustizie. Si ispira ad una storia vera per rileggere in chiave moderna il personaggio di Antigone protagonista della tragedia di Sofocle, una delle tragedie più famose di tutti i tempi.
Una giovane donna piena di coraggio, che lotta con tutte le sue forze per difendere la sua famiglia da un’ingiustizia subita, anteponendo alle leggi degli uomini quella del cuore e dell’amore, in una storia di ribellione contro l’ingiustizia, di profonda attualità.
TRAMA
Antigone (Nahéma Ricci) è una studentessa brillante: 17 anni, il primo amore e un futuro promettente. Quando il fratello maggiore Eteocle viene ucciso dalla polizia, metterà in gioco tutto per salvare l’altro fratello, Polinice, incarcerato per aver aggredito il poliziotto che ha fatto partire il colpo. Alla legge degli uomini Antigone sostituisce il proprio senso di giustizia, fondato sull’amore e sulla solidarietà per la sua famiglia. “Ho infranto la legge ma lo rifarei, il cuore mi dice di aiutare mio fratello” diventa la voce del coro, guidato dall’amato Emone, che invade le strade e i social network in una rivolta generazionale in cui tutti i giovani si riconoscono in Antigone.
RECENSIONE
Il film è una riflessione sull’eterno conflitto tra autorità e potere, tra leggi divine e leggi umane, in una società di oggi, che come insegnano i grandi classici greci, poco ha mutato la sua natura nei secoli. Nel cast troviamo attori canadesi che hanno lavorato in televisione e per il cinema, ma con un significativo background teatrale che spicca con assoluta potenza, disegnando con tratti netti il carattere di ogni singolo personaggio. L’integrità di Antigone, il suo senso di giustizia e la sua capacità di amare nel nostro tempo e nel contesto sociale, evidenziano similitudini e contrasti di grande effetto, spingendoci a una riflessione sull’identità sociale, al fine di dar maggior peso ai legami familiari, in un mondo multiculturale.
Per chi ama opere letterarie di quella levatura, le rivisitazioni moderne forniscono spunti assolutamente necessari per una visione più profonda dell’essere e restare umani. La regista Sophie Deraspe ha dimostrato grande abilità nel mescolare un’opera mastodontica con fatti quotidiani, realizzando una produzione moderna e profonda. Antigone nel film è un personaggio molto giovane e fisicamente minuta, e questo mettere in evidenza la sua forza interiore nel contrapporre valori più alti alle leggi ufficiali dell’uomo.
La sua giovane età rappresenta anche un manifesto per gli adolescenti, che sono la parte più fragile della nostra società ma anche quella in cui riponiamo la nostra fiducia per il futuro. Il più evidente collegamento con L’Antigone di Sofocle è la presenza del coro, che commenta gli eventi vissuti dai personaggi e esprime le emozioni che suscitano. Una metafora del ruolo svolto oggi dai social media, che agiscono esattamente allo stesso modo in quel grande teatro che è la società contemporanea, rappresentando il mormorio della città, prendendo posizione mentre la storia avanza, commentano i fatti, distorcendoli o traendone ispirazione.
“Antigone” è un racconto affascinante e suggestivo con una forte protagonista femminile, che diventa inconsapevolmente una vera icona culturale, una paladina dei diritti umani, che tastando l’opinione pubblica, scopre quanto questa incida sull’audience e generi un fenomeno mediatico senza precedenti.