ancora auguri per la tua morte recensioneÈ uscito il 28 febbraio nelle sale italiane Ancora auguri per la tua morte. La pellicola, scritta e diretta da Christopher Landon, prodotta da Blumhouse Production e distribuita da Universal Pictures e interpretata da Jessica Rothe, Ruby Modine, Israel Broussard e Phi Vu, è il sequel dello slasher movie del 2017 Auguri per la tua morte.

Il film riprende la storia della protagonista Tree dove si era interrotta nella pellicola precedente, ovvero dopo essere riuscita ad uscire dal loop temporale nel quale si trovava, uccidendo la sua compagna di stanza Lori. Loop temporale nel quale era rimasta imprigionata a causa di una macchina del tempo creata da un gruppo di nerds della sua scuola.

Il giorno seguente viene a sapere che un altro ragazzo, Ryan Phan era entrato nel loop dopo che lei era riuscita ad uscirne. Come Tree anche Ryan viene assassinato da uno sconosciuto che porta sul volto una maschera da neonato. Nell’intento di aiutarlo la ragazza viene nuovamente risucchiata nel loop e continua a svegliarsi il giorno del suo compleanno, lunedì 18, a rivivere lo stesso giorno e a essere uccisa ogni volta. A complicare le cose vi è la scoperta per Tree di trovarsi in una dimensione parallela a causa della distorsione temporale. Dimensione in cui sua madre è ancora in vita, che la porta a dover fare i conti con un altro assassino di cui dovrà scoprire l’identità per poter sopravvivere e la porrà di fronte alla scelta se rimanere nell’attuale dimensione ed essere nuovamente felice con la propria madre o tornare nella propria, senza la madre ma con il ragazzo che ama.

Ancora auguri per la tua morte è una commistione di generi, dal thriller al horror fino ad arrivare al giallo e al fantastico. Sono presenti molti riferimenti a capisaldi dei vari generi citati, come ad esempio Venerdì 13, Non aprite quella porta, Screem, Ricomincio da capo e Ritorno al futuro. È una pellicola adatta in modo particolare ad un pubblico adolescenziale che ha come riferimento i nerds di Big Bang Theory e la loro particolare ironia.