In gara nella categoria Campioni alla 71° edizione del Festival di Sanremo, Aiello, ha presentato in conferenza stampa il suo nuovo album “Meridionale” e il brano “Ora”, che porterà sul palco dell’Ariston

Aiello (ph Gabriele Gregis)
In vista della sua prima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Ora“, Aiello, ha presentato alla stampa anche il suo nuovo progetto discografico “Meridionale“, già disponibile in presave e preorder e in uscita il 12 marzo. Album nato dalla collaborazione di più persone a partire dai due produttori che sono Brael e Alessandro Forte, Mace che ha coprodotto insieme a Brael il brano di Sanremo, “Ora”, che è un misto fra Pop, Classic e Urban. Nel disco c’è anche Lorenza, in arte SVM, con cui Aiello ha desiderato di collaborare fin dalla prima volta che si sono incontrati l’estate scorsa al Giffoni Festival, perché voleva Napoli nel suo disco e la voleva donna. SVM è una ragazza napoletana molto talentuosa della scena R&B italiana che ha portato nel disco uno spaccato napoletano a cui il cantautore teneva particolarmente.
“MERIDIONALE”
L’album è un omaggio alle proprie radici, all’amore per la sua Calabria che vibra in ogni nota delle sue canzoni. Il sound dell’album è una contaminazione di suoni e generi, frutto dell’instancabile e appassionata esplorazione del cantautore e del suo tentativo di rileggere il pop alla propria maniera. Nelle dieci canzoni che compongono il nuovo lavoro di Aiello, le chitarre classiche e latine incontrano sonorità R&B e Urban, il Clubbing si alterna al Flamenco, la musica popolare meridionale abbraccia il cantautorato italiano, dando vita alla forma più palese di contaminazione artistica.
“In passato chiamare qualcuno meridionale o terrone era un’offesa, per me è sempre stato un valore aggiunto, queste le parole di Aiello, per me non è mai esistita una divisione”, e questo nelle sue canzoni é piuttosto evidente. L’autore racconta le proprie radici immergendosi nella sincerità più totale, descrivendo momenti in musica senza censure.
“Con “Meridionale” volevo accendere una luce su una terra di cui, a volte si parla in maniera negativa. Non volevo assolutamente portare il discorso sul dualismo tra Nord e Sud, sono nato in Calabria, vivo a Roma, amo Milano. Ascolterete pop mescolarsi a flamenco, urban, classic e R&b. Siamo riusciti a fare stare insieme tanti colori diversi e spero che possiate sentire la passione e la carnalità nelle canzoni che ascolterete nell’album. La mia idea di musica abbraccia non solo diversi generi ma anche vibrazioni, perché ho sempre sognato una musica fatta di grandi abbracci, intimità, commozione, schiaffi, scosse e sudore. Sensazioni che ho provato fotografando questo istante della mia vita”.
“ORA” IL BRANO SANREMESE
“Ora“, il brano che porterà al Festival di Sanremo, racconta, invece, di un ragazzo che ha vissuto l’inizio di una potenziale storia molto importante, facendo del sano sesso. Il passato è fatto di tante storie. Su alcune si passa molto velocemente, su altre si affonda con tutti e due i piedi. In questo caso l’autore rivela le sue colpe e grida a sé stesso con forza e tenacia. “Ora” è la storia di una confessione, senza mezze misure, di essere stato uno stronzo, accennando in modo passionale a un sesso speciale, SESSO IBUPROFENE, una confessione quasi disperata, un suicidio d’amore a suon di musica Urban, Classic e Pop.
LA CONFERENZA STAMPA
Ma veniamo ora alle dichiarazioni sull’album e la partecipazione a Sanremo rilasciate da Aiello durante la conferenza stampa. Conferenza stampa in cui l’artista ci ha anche fatto ascoltare frammenti di tre dei brani contenuti nell’album: “Farfalle“, “Scomposto” e “Per la prima volta” di cui ha raccontato la genesi.
“”Farfalle” è il primo pezzo del disco dopo Intro, una scelta non casuale ma il frutto dell’esigenza di farvi avere subito una scossa, entrare subito a gamba tesa con quello che è il viaggio sonoro e la scelta di avere sonorità molto più forti, anche se poi nel ritornello butto sempre quelle armature e si vede che alla fine abbiamo tutti un cuore morbido. “Farfalle” è nata perché avevo bisogno di scrivere una storia e una sera mi sono messo seduto a casa con una tastiera e di fronte avevo un quadretto con tre farfalle, era un regalo che mi avevano fatto nelle Filippine. E proprio l’immagine di queste farfalle dietro un vetro è stato lo stimolo per scrivere di questa storia”.
“Il secondo pezzo che ho scelto di condividere con voi è “Scomposto” la ballad per eccellenza del disco. Ed è sicuramente il pezzo manifesto, più che del disco, della mia persona. Mi sento da sempre un po’ scomposto. Ecco perché ho da sempre familiarizzato con il concetto di diversità. Per me essere definito diverso, strano, non è mai stata un’offesa, anche se a volte a scuola, da parte di qualcuno, non lo percepivo in senso positivo. Anche gli amici che mi vogliono bene, me l’hanno sempre fatto intendere che non gli sembravo proprio normalissimo (ride). Ovviamente riferendosi ai miei atteggiamenti e a come vivo tutto. Molto poco abbottonato, molto poco schematizzato. Sono molto per il flusso, per il rispetto del gusto e delle opinioni degli altri. Sono sempre molto fluido nel racconto e condivisioni delle mie visioni”.
“Il terzo brano che voglio condividere con voi racchiude tutto ciò che rappresenta per me ballare, una delle cose che mi manca di più in questo periodo: il pezzo è “Per la prima volta“. Un pezzo che incarna il mio desiderio di sonorità clubbing, di voler far ballare e non di far piangere (ride). Il primo segnale l’ho dato quest’estate con il singolo “Vienimi (a ballare)” e poi nel disco troverete altri brani dove si può ballare e sorridere oltre che riflettere sulle macerie delle storie passate”.
Venendo a Sanremo, Aiello ha dichiarato:
“Sono sempre stato fan di Sanremo come spettatore perché anche se è una trasmissione che in molti vedono come un qualcosa di classico però poi tutti quanti siamo lì a guardarla e a criticarla, perché è l’evento più grande che abbiamo in Italia da sempre. Non ho mai pensato che Sanremo fosse una tappa obbligatoria della mia carriera artistica. E tuttora penso che sia così. Non credo sia un passo dovuto, tanto è vero che l’anno scorso non ci pensavo assolutamente. Poi siamo stati, evidentemente, tutti vittima di un momento storico molto duro ed è evidente che Sanremo è il più grande palco per far sentire la propria musica live.
Quando ho scritto “Ora“, durante il primo lockdown, non pensavo assolutamente al Festival. Ero solo nella mia casa di Roma, ho fatto alcune riflessioni. E a un certo punto invece di dare agli altri la responsabilità di alcune scelte, di alcune sofferenze, ho realizzato che avevo delle colpe. Dirselo non è mai facile, però io me lo sono proprio urlato che ho sbagliato. E mentre parlavo di me che mi ero comportato male, ho parlato di sesso, un sesso speciale: un sesso che ho definito ibuprofene.
Ibuprofene può essere un sesso liberatorio, tossico o curativo. A me non ha curato perché da quel sesso sono scappato e me ne sono pentito. Non si può tornare indietro, è giusto così, ma era giusto dire a me stesso quello che era accaduto e perché. Ho fatto ascoltare la canzone a mio cugino, Marco, che essendo un artista ha una sensibilità particolare ma non è uno dalla lacrima facile. Alla fine della canzone l’ho visto perso in qualche modo e questo mi ha molto emozionato e mi ha detto una cosa speciale “Questa canzone ti è costata”. Queste parole mi hanno molto colpito e me le sono portate dentro.
Detto questo, “Ora” è un pezzo che ho voluto vestire in modo non scontato, pur ricordandomi che era per un palcoscenico molto variegato non solo per età, a anche per gusti, sesso, cultura, ma non volevo neanche tradire la mia visione della musica, specie quest’anno che Amadeus ha fatto, secondo me un lavoro straordinario. Perché ha allargato molto a livello musicale e di generi l’accesso a quel palcoscenico. Credo che ci sia un cast molto cool, molto contemporaneo, molto giovane e quindi per me è un grande onore esserci. E proprio per questo motivo ho voluto ancora di più rispettare questa opportunità e quel palco e mescolare pop e Urban provando a essere comunque assolutamente spontaneo, verace, forte nei suoni ma largo negli abbracci, che poi diventano molto molto stretti. Ho fatto le prove in questi giorni e devo ammettere che suonare con l’orchestra è un privilegio incredibile, un’emozione indefinibile, anche per chi fa un new pop come me e soprattutto, probabilmente, non avrà più l’opportunità di suonare con un’orchestra di 50 elementi. Per me sicuramente il regalo più grande che mi sta facendo Sanremo. Il secondo regalo sarebbe quello di farmi raggiungere più persone possibile, che è il motivo per cui sono lì. Mentre un terzo regalo potrebbe farmelo la vita, facendoci tornare a suonare dal vivo”.
AIELLO E LA SERATA DEDICATA ALLA CANZONE D’AUTORE
E noi gli auguriamo con tutto il cuore che davvero la vita faccia questo regalo non solo a lui, ma a tutti noi. Tornando un attimo all’esibizione di Aiello a Sanremo 2021, nella serata di giovedì 4 marzo, dedicata alla canzone d’autore, si esibirà in una personale versione di “Gianna”, indiscusso successo di Rino Gaetano. Ospite della performance sul palco del Teatro Ariston sarà Vegas Jones, una delle personalità più rilevanti della nuova scuola rap italiana.
LE DATE DEL “MERIDIONALE TOUR”
Mentre per quanto riguarda la possibilità di rivederlo dal vivo, sono state annunciate le nuove date del suo “Meridionale Tour” spostato ad ottobre. Questo il calendario aggiornato:
- Venerdì 08 ottobre 2021 | Nonantola (MO) @ Vox Club SOLD OUT
- Domenica 10 ottobre 2021 | Venaria Reale (TO) @ Teatro della Concordia
- Martedì 12 ottobre 2021 | ROMA @ Atlantico Live SOLD OUT
- Mercoledì 13 ottobre 2021 | ROMA @ Atlantico Live NUOVA DATA
- Domenica 17 ottobre 2021 | NAPOLI @ Casa della Musica SOLD OUT
- Lunedì 18 ottobre 2021 | NAPOLI @ Casa della Musica NUOVA DATA
- Mercoledì 20 ottobre 2021 | MILANO @ Fabrique SOLD OUT
- Giovedì 21 ottobre 2021 | MILANO @ Fabrique
- Venerdì 29 ottobre 2021 | FIRENZE @ Tuscany Hall
I biglietti per le nuove date, disponibili su ticketone.it da martedì 23 febbraio ore 12:00 e in tutte le rivendite autorizzate TicketOne da domenica 28 febbraio ore 12:00. I biglietti precedentemente acquistati rimarranno validi per le nuove date.
L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.