Trama, trailer e recensione in anteprima senza spoiler di A quiet place – un posto tranquillo, il nuovo elettrizzante film con Emily Blunt. Al cinema dal 5 Aprile con 20th Century Fox Italia
Tutti nella nostra compagnia abbiamo quell’amico che parla parla parla parla e sembra non smettere più, nella mia compagnia sono io ovviamente. La soluzione al vostro problema sarà in sala dal 5 Aprile e si intitola A quiet place – Un posto tranquillo. John Krasinski, alla sua terza fatica da regista, regala agli spettatore un Thriller /Soprannaturale di qualità. A voi la trama, rigorosamente NO SPOILER.
Lee (John Krasinski) è un giovane padre che vive con la moglie (Emily Blunt) e i tre figli in una città desolata stile “Io sono leggenda”. Vi dirò, guardando il film ho pensato che Will Smith fosse stato piuttosto fortunato, infatti Lee e i suoi sono minacciati da un particolare tipo di creature che sono cieche ma dotate di un super-udito capace di captare suoni a centinaia di metri di distanza e che, dettaglio non indifferente, hanno sterminato larga parte della popolazione. Non si sa chi sono. Non si sa da dove vengono. Non si sa chi li ha invitati. Soprattutto non si sa come ammazzarli. La famiglia sopravvive facendo attenzione ad ogni passo e comunicando tramite il linguaggio dei segni imparato, si suppone, per adattarsi alle necessità della figlia Regan affetta da sordità totale, nella speranza di non essere uditi.
Originale, questa è la prima cosa che ho pensato all’inizio della proiezione. Quelli di noi che sono frequentatori assidui delle sale cinematografiche hanno visto tanti film e sono pronti ad associare immediatamente le pellicole tra loro (vedi il mio riferimento a Io sono leggenda fatto qualche riga più su), diventa quindi complesso per i registi stupire, creare qualcosa di non visto senza scadere nel tedio.
Ma A quiet place è riuscito a stupirmi. L’ho trovato un film ben calibrato, che riesce a trattare temi come la famiglia, la diversità e il rapporto tra esse tenendo sempre alta la tensione e sopratutto mantenendo un minutaggio basso. La pellicola infatti dura solo 95 minuti, ma tutti ad altissima tensione, che quindi sconsiglio ai deboli di cuore. Basta pensare che il sottoscritto ha avuto cinque o sei infarti durante la proiezione… ma non perché il film sia un horror, o almeno non in senso stretto. Diciamo che appartiene allo stesso genere della serie tv Stranger Things (se non l’avete vista fatelo, ora, muovetevi).
L’interpretazione è ottima da parte di tutto il cast, compresi i giovanissimi Millicent Simmonds (classe ’03) e Noah Casford Jupe (classe ’05). John Krasinski come tanti altri è afflitto dalla maledizione che io chiamo “del personaggio da serie tv”, infatti appena compare sullo schermo non si può non pensare allo scherzoso Jim, personaggio interpretato dallo stesso nella serie televisiva The Office, ma la sua recitazione e il film stesso vi distoglieranno presto da questa associazione, ve lo assicuro. Che dire di più? Non adatto ai deboli di cuore, ve l’ho già detto, mentre agli altri, consiglio di farsi accompagnare, possibilmente dall’amico chiacchierone e come sempre buona visione!
Niccolò Cometto