2night, il film di Ivan Silvestrini con Matilde Gioli e Matteo Martari prodotto da Controra Film e distribuito da Bolero Film sarà nelle sale italiane dal 25 maggio prossimo
La seconda prova di lungometraggio per Silvestrini dopo Come non detto (2012), film sul tema del coming out in Italia, lo vede impegnato in un remake – in realtà più una libera ispirazione – dell’omonimo film israeliano diretto da Roi Werner: 2night.
Si potrebbe definire un film “in divenire”, “in crescita” come il rapporto tra i due sconosciuti trentenni che parte in modo quasi un po’ scontato e fastidioso, per poi raggiungere un livello di intimismo davvero forte. Il crescendo, dunque la tensione narrativa che sale, è reso splendidamente da una musica potente, energica, quella di Cosmo (pseudonimo di Marco Jacopo Bianchi) nel brano “Drink to me” e anche dalla canzone che accompagna i titoli di coda “Su un altro pianeta” di Saverio Marcucci.
I due sconosciuti si incontrano per caso in una discoteca ed è lei, ragazza bellissima e spregiudicata, a dare l’avvio all’incontro. Lui si lascia sedurre, appare quasi passivo, per l’appunto, timido e dai modi molto gentili e rispettosi. Sembrano essere le due facce opposte di una medaglia. L’idea di partenza della ragazza, accolta con una sorta di reticenza mista a curiosità e attrazione da parte del ragazzo, è di essere riaccompagnata a casa per poi trascorrere le ultime ore della notte facendo sesso.
E così i due partono in macchina e comincia il gioco di battute, sguardi, tentativi di seduzione e dialoghi che all’inizio possono apparire persino un po’ scontati. In realtà, prestando la dovuta attenzione e pazientando un poco, si intuisce che quanto ci si mostra all’inizio potrebbe ben presto essere in parte smentito, se non addirittura capovolto. Complice il lunghissimo giro per le vie di Roma alla ricerca di un inesistente parcheggio, il tempo pare farsi liquido e dilatarsi al punto da consentire ai due giovani di disattendere completamente quanto sembrava andassero cercando all’inizio del loro incontro.
Tutto in una notte, per citare un cult movie, ma qui i due protagonisti non vivranno avventure spericolate, la loro conoscenza si svolgerà solo all’interno della macchina – al massimo fuori sul tettuccio, in una delle sequenze più belle del film, dove tra i due, ormai, si è creata una sorta di empatia amorosa e di speciale intimità – e pian piano verranno giù tutte le maschere e salteranno fuori i veri caratteri, paure e desideri dei due giovani.
Lui e lei, infatti, si ritroveranno nudi, ma il loro incontro, a quel punto, non sarà solo fisico – peraltro ci sarà una brusca interruzione del rapporto amoroso – sarà l’incontro di due anime nude, che si guardano e si capiscono nel loro essere diversamente fragili e al contempo nello svelamento l’uno all’altro dei propri sogni.
Quella notte li condurrà verso un destino inaspettato e, quando all’alba “tutti i nodi verranno al pettine”, quasi come per voler beffare questo insolito destino, ecco che un parcheggio si libera… Sì, ma nel frattempo che cosa è accaduto ai due protagonisti? Quali saranno alla fine le loro reciproche scelte?